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Come ti avevo anticipato qualche giorno fa, di recente ho fatto un piccolo esperimento che, con una combinazione di metodi e strumenti diversi, mi ha permesso di leggere 10 libri in 30 giorni.

Per riuscirci ho chiaramente adattato le mie abitudini a questo obbiettivo, in più mi sono armato di un abbonamento per l’audiolettura che ha contribuito al time management di questo mio personale esperimento.

Alla fine, l’obbiettivo è stato raggiunto: ho davvero letto 10 libri in 30 giorni. Ma ne sarà valsa la pena?

Una delle mie principali perplessità rispetto a questa sfida era il dubbio sulla possibilità di acquisire un gran numero di nozioni concentrate in un così breve lasso di tempo. Per ovviare al problema, come ti avevo anticipato, ho organizzato i contenuti in modo da spostare alla sera quelli più leggeri e tenere le letture più impegnative per il mattino, momento in cui la concentrazione è oggettivamente più alta.

Sul momento, mi è parso che funzionasse.

Ma a un mese di distanza, cosa è rimasto di tutto quello che a vario titolo ho fruito?

Prima di rispondere a questa domanda, facciamo qualche considerazione.

Uno dei metodi di apprendimento più efficaci che abbiamo a nostra disposizione è la memoria visiva.

Non lo dico io, è scientificamente dimostrato.

La nostra memoria funziona meglio quando ha un riferimento visivo a cui fare appello: la aiuta a ripescare i ricordi con maggiore facilità impedendo che vadano persi.

E’ evidente che, utilizzando gli audiolibri, non abbiamo la possibilità di sfruttare il potenziale della memoria visiva, per cui a meno che non adottiamo delle vere e proprie tecniche di memorizzazione molto di quello che ascoltiamo è destinato a finire nel dimenticatoio.

Un altro elemento importantissimo per un buon apprendimento è la concentrazione.

Se ci pensi bene, leggere un libro alla vecchia maniera richiede la nostra totale dedizione: difficilmente possiamo essere multitasking durante la lettura e fare altre cose che richiedano attenzione. Questo tipo di concentrazione è ciò che rende permanenti i concetti che cerchiamo di incamerare.

Nel corso del mio esperimento “10 libri in 30 giorni” ho tentato di acquisire nozioni in palestra, in auto andando al lavoro, durante la coda a uno sportello e in tutti quei momenti “morti” che mi permettevano di indossare le cuffie.

In sostanza, ho cercato l’apprendimento ogni qualvolta ero impegnato a fare anche altre cose.

Il cervello umano ha poi un limite oggettivo sulla quantità di concetti che può trattenere quotidianamente.

Sono 7 i concetti che mediamente possiamo apprendere e memorizzare in un giorno senza sovraccaricarci.

E’ vero che il cervello può essere allenato e stimolato, esistono moltissime tecniche per migliorare l’apprendimento e la memoria.

Tuttavia, in generale, 10 libri in 30 giorni sono forse tanta roba da tenere a mente.

Le mie conclusioni

Portare a termine questo esperimento è stata certamente un’esperienza positiva e interessante: ti consiglio di provare.

Dei 10 libri che ho “divorato” nell’ultimo mese, comunque, mi resta forse un 30-40%.

L’assenza di riferimenti visivi, la mancata concentrazione e la grande quantità di informazioni che ho tentato di acquisire hanno reso difficile la memorizzazione.

Nonostante tutto, il mio bilancio finale è positivo.

Mi spiego meglio: anche se non posso dire di aver acquisito davvero quei 10 libri che volevo incamerare, i concetti più importanti ora non sono del tutto estranei per me.

Non sembra molto, ma è più di niente: userei questo metodo (come anche i podcast, che sono molti affini per alcuni aspetti), per introdurmi a nuovi temi e argomenti.

Quello che voglio dire è che dopo questo esperimento alcune nozioni sono per me familiari, anziché completamente sconosciute.

In più, se ora volessi approfondirle meglio, saprei dove andare a cercarle.

L’audiolettura mi ha anche introdotto in un mondo di nuovi autori che difficilmente avrei incrociato se non avessi tentato questo metodo: la considero una piacevole scoperta.

Infine, tocco anche il tema dei costi perché lo considero rilevante: un’audiolettura o un podcast hanno prezzi davvero molto contenuti (un abbonamento mensile con selezione pressoché illimitata di contenuti costa intorno ai 10 euro).

Un libro, di solito, costa almeno il doppio.

Ok, questa è stata la mia personale esperienza e spero sia utile a chi legge.

Se dovessi fare un esperimento simile, scrivimelo nei commenti, sono curioso di sapere come è andata per te.

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