Autobus elettrici: attivato nuovo intervento finanziato dal Pnrr 2022

Per agevolare gli investimenti delle imprese della componentistica nella realizzazione e sviluppo di una filiera nazionale degli autobus elettrici, diventa operativa una nuova linea di intervento del Ministero dello sviluppo economico che riserva 80 dei 300 milioni di euro stanziati dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il settore (decreto “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici” 29 aprile 2022; decreto direttoriale del 06 luglio 2022).
Potranno infatti presentare richiesta di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per realizzare investimenti produttivi, compresi tra 1 milione e 20 milioni di euro, attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo.
Alla produzione e assemblaggio di mezzi di autobus elettrici e connessi digitalmente potranno inoltre essere associati anche progetti per la ricerca e sperimentazione industriale nonché per la formazione del personale.
Allo scopo di facilitare la creazione e lo sviluppo in Italia di una industria autonoma di produttori di mezzi di trasporto sostenibili, che dalla componentistica all’assemblaggio sia in grado di intercettare la domanda proveniente dal mercato.
Ecco cosa troverai in questo articolo
Autobus elettrici - Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui le imprese, di tutte le dimensioni, con le seguenti caratteristiche:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
- non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato
in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione
europea; - aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse
dal Ministero; - essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
Autobus elettrici - Programmi di investimento
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di investimento, realizzati dalle imprese, che prevedono la realizzazione di un programma di investimenti produttivo, eventualmente accompagnato, entro determinati limiti, da progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale e da progetti di formazione del personale strettamente connessi e funzionali al programma di investimenti produttivo.
Il programma di investimenti produttivo, al fine di sostenere la trasformazione verde e digitale
dell’industria degli autobus attraverso la produzione di veicoli elettrici e connessi, ad esclusione di
quelli a trazione ibrida, deve essere rivolto:
- all’ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione elettrica;
- alla produzione di nuove architetture di autobus, nell’ottica della migrazione verso sistemi di alimentazione elettrici, dell’alleggerimento dei veicoli, della digitalizzazione dei veicoli e dei loro componenti;
- alla produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto pubblico;
- alla standardizzazione ed all’industrializzazione di sistemi di rifornimento e di ricarica, nonché allo sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi per la “smart charging” di autobus elettrici;
- alla produzione di sensori e sistemi digitali per la guida assistita, per la gestione delle flotte,
per la sicurezza, anche integrati nei singoli componenti del veicolo per il monitoraggio
continuo e la manutenzione predittiva.
Quindi i programmi di investimento possono riguardare:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
- la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della
produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a
quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti
fabbricati in precedenza; - la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale
del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di un nuovo processo
produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado
di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica
oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale e
miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
A completamento del programma di investimento produttivo sono altresì ammissibili, qualora strettamente connessi e funzionali al medesimo:
- per un ammontare non superiore al 10% (dieci per cento) del programma di investimento
produttivo, progetti per la formazione del personale; - progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.
L’importo complessivo delle spese ammissibili, come definite all’articolo 6 del presente decreto,
oggetto del complessivo piano di investimenti, non deve essere inferiore a 1 milione di euro e
superiore a 20 milioni di euro, fermo restando che, nell’ambito del complessivo piano di investimenti
presentato, la componente relativa al programma di investimenti produttivo deve rivestire carattere
preponderante rispetto a quella relativa al progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.
I piani di investimento devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della
domanda di agevolazione di cui all’articolo 8 e devono essere conclusi entro 36 mesi dalla data
provvedimento di concessione delle agevolazioni e, comunque, entro i termini previsti dal PNRR e
con tempistiche tali da garantire l’attivazione della produzione di autobus e/o relative componenti
entro il 30 giugno 2026

Autobus elettrici - Spese ammissibili
Per i programmi di investimento produttivi, le spese ammissibili:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% (dieci per cento) del complessivo
investimento produttivo ammissibile; - opere murarie e assimilate, nei limiti del 50% (cinquanta per cento) del complessivo
investimento produttivo ammissibile; - infrastrutture specifiche aziendali;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per le imprese di grandi
dimensioni tali spese sono ammissibili fino al 50% (cinquanta per cento) dell’investimento
complessivo ammissibile.
Per i programmi di investimento produttivi realizzati da imprese di grandi dimensioni nelle aree del
territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del TFUE,
previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, finalizzati ad un cambiamento
fondamentale del processo di produzione, i costi ammissibili devono superare l’ammortamento degli
attivi relativi all’attività da modernizzare durante i tre esercizi finanziari precedenti. Per gli aiuti
concessi a favore della diversificazione di uno stabilimento esistente, i costi ammissibili devono
superare almeno del 200% (duecento per cento) il valore contabile degli attivi che vengono
riutilizzati, registrato nell’esercizio finanziario precedente l’avvio dei lavori.
Con riferimento ai progetti per la formazione del personale di cui all’articolo 5, comma 6, sono
ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
- spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al
progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture
con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella
misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione; - i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
Con riferimento ai programmi di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale sono agevolabili, nella
misura congrua e pertinente, i costi, da rilevare separatamente per le attività di ricerca industriale e
di sviluppo sperimentale, riguardanti:
- il personale dell’impresa proponente;
- gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono
utilizzati per il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione; - la ricerca contrattuale, quali le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché i costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
- le spese generali;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del programma
Autobus elettrici - presentazione domande
Le domande di agevolazione, devono essere redatte secondo lo schema che sarà reso disponibile sul sito web dell’Agenzia, complete degli allegati e firmate digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, devono essere presentate, pena l’invalidità e l’improcedibilità, esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile dalla sezione “Sosteniamo grandi investimenti” del sito web dell’Agenzia a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 25 luglio 2022, con le modalità ivi indicate.
Gli allegati da presentare insieme alla domanda di agevolazione sono:
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei requisiti di cui all’articolo 4
del decreto; - proposta progettuale contenente la descrizione dettagliata delle attività da svolgere, delle
risorse professionali coinvolte e dei beni e servizi da acquisire, delle spese e dei costi da
sostenere, nonché l’importo dell’agevolazione richiesta; - dichiarazioni, rese secondo gli schemi disponibili nell’apposita sezione del sito web
dell’Agenzia, www.invitalia.it, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni
antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6
settembre 2011, n. 159
Le domande presentate secondo modalità e/o tempistiche non conformi a quanto indicato nel presente decreto non saranno prese in esame e le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Autobus elettrici - considerazioni/conclusioni
Concludiamo con una frase di Deepak Chopra "Viviamo come onde di energia nel vasto oceano dell’energia"
Deepak Chopra
- IN SINTESI
- Nome: Autobus elettrici: nuovi interventi
- Destinatari: Imprese nazionali
- Obbiettivo: sviluppo di produttori di mezzi di trasporti sostenibili
- Scadenza: a sportello