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Ecco cosa troverai in questo articolo

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione a fondo perduto?

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna ha disposto un plafond di 200.000€ in favore delle donne imprenditrici, per sostenere le spese necessarie a conciliare tempi di vita e di lavoro e non abbandonare l’attività imprenditoriale. Si tratta di contributi a fondo perduto a favore delle imprese aventi sede legale o unità locali operative nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna, purché amministrate da donne con figli nati tra il 1/1/2021 ed il giorno di invio della domanda.

Le categorie che s’intendono tutelare con questo bando riguardano appunto le donne imprenditrici che siano: titolari di impresa individuale, socie amministratrici di società di persone, legali rappresentanti o consigliere delegate di società di capitali.

Possono beneficiare della misura le micro, piccole e medie imprese iscritte ad un registro d’imprese appartenente alla Camera di Commercio di Bologna (o al REA nel caso in cui siano unità locali) a patto che, come già anticipato, siano amministrate da una donna imprenditrice e madre, il cui figlio/a sia nato o nata tra il 1° gennaio 2021 e il giorno di presentazione della domanda di contributo. 

Quali sono le agevolazioni previste dal contributo a fondo perduto?

Il Contributo a fondo perduto è concesso per un massimo del 50% delle spese ammissibili.

Ciascuna impresa può ottenere un unico contributo a fondo perduto, con un limite massimo di € 12.500,00. Le richieste di contributo al di sotto dei 2.000,00 euro non verranno prese in considerazione.

La dotazione finanziaria che Camera di Commercio di Bologna ha investito in questo progetto è di € 200.000,00.

La scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto è alle ore 13:00 del 11 ottobre 2021, sarà possibile presentare le domande di richiesta dalle ore 9:00 del giorno 13 settembre 2021.

Quali sono i progetti finanziabili per il contributo a fondo perduto?

Sono esclusivamente ammissibili le seguenti spese (al netto dell’IVA), che siano già state sostenute tra il 1/1/2021 fino alla data di invio della domanda oppure che l’impresa ha in previsione di sostenere entro il 31/12/2021, ovviamente si dovranno allegare preventivi idonei altrimenti contratti con:

  • Inserimento in azienda di risorse umane ovvero tutte le spese sostenute dall’impresa per implementare il personale presso la sede o unità locale situata all’interno dell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna per far fronte alla minore presenza in azienda della donna imprenditrice. Per implementazione del personale si intendono le assunzioni a tempo determinato o indeterminato acquisite per andare a coprire il periodo di maternità e nel primo anno di vita del bambino al netto del costo al lordo, degli oneri fiscali e previdenziali. Il riferimento temporale va dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021.
  • Spese sostenute dall’impresa per attivare una postazione di telelavoro/smart working presso l’abitazione della donna imprenditrice, al fine di consentirle di svolgere le proprie funzioni anche da casa e meglio conciliare l’accudimento del/della figlio/a con la prosecuzione dell’attività imprenditoriale. In questo caso le spese ammesse sono: acquisto computer fisso o portatile o netbook o ultrabook, stampante e scanner, contratto di attivazione di collegamento internet ad alta velocità, fatture periodiche utenze collegamento internet. Sono ammesse le spese fatturate dai fornitori e pagate dall’impresa tra il 1/1/2021 ed il 31/12/2021;
  • Spese sostenute dall’impresa per acquisire le prestazioni di un temporary manager che possa sostituire o integrare la mancanza lavorativa della donna imprenditrice, in modo tale che questa possa meglio concentrarsi sulla cura del figlio/a. Sono ammesse le spese fatturate dal temporary manager e pagate dall’impresa tra il 1/1/2021 ed il 31/12/2021;
  • Spese sostenute per la formazione delle competenze per gestire l’attività d’impresa, le quali siano sostenute dall’impresa per azioni di formazione per la crescita delle competenze in tema di smart working o per la crescita delle competenze digitali strategiche (marketing digitale, nuovi canali commerciali on line), sia per l’imprenditrice che per il personale.

Sono ammesse a contributo tutte le spese sostenute direttamente dalla donna imprenditrice con risorse personali per servizi di asilo nido, baby-sitter o baby parking, con riferimento a quelle già sostenute tra il 1/1/2021 e la data di invio della domanda, o quelle che si prevede di sostenere entro il 31/12/2021. Il costo si intende ammesso al lordo dell’Iva. Il contributo su queste spese viene formalmente assegnato all’impresa, la quale però assume l’impegno in sede di domanda di rigirare alla donna imprenditrice che le ha materialmente sostenute (fatturate/addebitate e pagate) tra il 1/1/2021 ed il 31/12/2021.

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