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Bando Ricerca e Sviluppo 2023 - Veneto

Bando ricerca e sviluppo

Bando Ricerca e Sviluppo specifici settori è promosso dalla Regione del Veneto, al fine di sostenere le attività di ricerca e sviluppo nelle tematiche della salute e del benessere riferite a specifiche traiettorie tecnologiche definite con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027. 

Per il raggiungimento delle finalità di cui al presente bando, le risorse messe a disposizione dalla
Regione tramite il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) ammontano a euro 4.000.000,00.

Gli interventi devono essere realizzati sul territorio della Regione del Veneto, in relazione all’unità operativa del richiedente. La localizzazione dell’intervento è definita dalla presenza in Veneto di un’unità operativa in cui viene svolta l’attività di progetto, da indicarsi nella domanda di sostegno.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Bando Ricerca e Sviluppo 2023 - soggetti ammissibili

Per il Bando Ricerca e Sviluppo specifici settori le imprese devono possedere i seguenti requisiti:

  • ha sede legale in Unione Europea;
  • ha un’unità operativa attiva in Veneto, nella quale è realizzato il progetto;
  • regolarmente costituita, iscritta e attiva nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio.

Qualora alla presentazione della domanda di sostegno l’impresa non sia in possesso di un’unità operativa sul territorio della regione Veneto, l’apertura della stessa deve effettuarsi ed essere perfezionata, tramite l’avvenuta iscrizione al registro delle imprese, entro 60 giorni decorrenti dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto di concessione del sostegno: in tal caso l’ammissibilità delle spese sostenute decorrerà dalla data di avvenuta iscrizione dell’unità operativa nel registro delle imprese.

  • nel caso di società di capitali avente sede legale in Italia, questa deve aver rispettato gli
    obblighi previsti dagli articoli 2435 e 2478 bis del Codice Civile in relazione all’avvenuta
    pubblicazione del bilancio relativo all’esercizio 2021;
  • non presenta le caratteristiche di impresa “in difficoltà”;
  • è nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in liquidazione volontaria e non è
    sottoposta a procedura concorsuale in corso;
  • ha la capacità finanziaria secondo quanto previsto dal bando;
  • opera nei settori di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014. Non sono dunque ammissibili le imprese che operano nei settori di cui all’articolo 1, paragrafo 3, del predetto Regolamento.

Alla data di presentazione della domanda di sostegno, a pena di sua inammissibilità, devono
sussistere  tutti i requisiti. 

I requisiti devono essere mantenuti fino all’avvenuta presentazione della domanda di pagamento del saldo del sostegno e per i successivi 3 anni decorrenti dalla data di effettivo pagamento del sostegno devono essere mantenuti i seguenti requisiti: sede legale in Unione Europea; unità operativa in Veneto; regolarmente costituita, iscritta e attiva nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in liquidazione volontaria e non è sottoposta a procedura concorsuale in corso; opera nei settori di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Il progetto può inoltre prevedere il coinvolgimento di uno o più «Organismi di ricerca» per la
realizzazione del progetto in forma di «collaborazione effettiva». L’organismo di ricerca deve
essere iscritto nel portale regionale Innoveneto.

 

Bando Ricerca e Sviluppo 2023 - interventi ammissibili

Il Bando Ricerca e Sviluppo specifici settori riguarda la realizzazione di un progetto rivolto a determinati ambito di interventi:

  • «ricerca industriale»: la ricerca mira ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti;
  • «sviluppo sperimentale»: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle
    conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti;
  • «ricerca applicata»: la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale o una qualsiasi
    combinazione dei due tipi di attività.

Il progetto deve essere coerente con le tematiche della salute e del benessere, come espresse nelle traiettorie tecnologiche, relative alla “Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027:

  • Smart Agrifood: sistemi di controllo per la sicurezza alimentare; microbioma per il miglioramento delle produzioni agricole; ecosistemi resilienti.
  • Smart Manufacturing: processi innovativi di trattamento e/o riutilizzo di rifiuti industriali; soluzioni innovative per spazi e organizzazione del lavoro inclusiva e umano-centrica.
  • Smart Health: migliorare la salute e il benessere dei consumatori; servizi e tecnologie assistive; materiali tessili innovativi e tecnologie indossabili per la salute e la sicurezza; sviluppo di sistemi di diagnostica molecolare; sviluppo di tecnologie per la diagnostica di prevenzione e diagnosi precoce; sistemi per la prevenzione del declino cognitivo.
  • Smart Living & Energy: domotica e automazione per il miglioramento della qualità della vita; soluzioni e materiali innovativi per il living; sviluppo di soluzioni tecnologiche e sistemi integrati di gestione delle smart city; sicurezza nei luoghi di vita e privacy; soluzioni per la vita indipendente; rigenerazione urbana programmata; tecnologie per il monitoraggio dell’inquinamento ambientale e l’uso sostenibile delle risorse idriche; sistemi di mobilità intelligente per il territorio;

Non sono ammissibili le seguenti tipologie di progetto:

  • progetti per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri;
  • progetti subordinati all’uso di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione.

Bando Ricerca e Sviluppo 2023 - spese ammissibili

Il Bando Ricerca e Sviluppo specifici settori prevede che le spese siano direttamente imputabili al progetto, e devono rispettare il principio di congruità, relative ad attività svolte presso l’unità operativa localizzata in Veneto dell’impresa richiedente il beneficio economico, sostenute e pagate da quest’ultima, riferite alle seguenti categorie:

  • Consulenze specialistiche e servizi esterni di carattere tecnico-scientifico, conoscenze e
    brevetti: servizi di consulenza e altri servizi esterni utilizzati per l’attività del progetto di
    ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca,
    dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di
    mercato;
  • Personale dipendente: spese di personale relative a: ricercatori (assunti dall’impresa beneficiaria per un periodo di almeno 9 mesi per la realizzazione delle attività di progetto. Le spese relative ai ricercatori sono ammesse nel solo caso di realizzazione del progetto in forma di «collaborazione effettiva» con un «Organismo di ricerca». L’organismo di ricerca
    provvede all’individuazione dei ricercatori che verranno assunti dall’impresa beneficiaria); personale tecnico ausiliario a suddetti ricercatori (dipendente dell’impresa beneficiaria, nel limite massimo del 50% della spesa sostenuta per i ricercatori); personale tecnico-scientifico (dipendente dell’impresa beneficiaria impiegato per la realizzazione delle attività di progetto, nel limite massimo del 30% della spesa totale del progetto);
  • Spese per la realizzazione di prototipi: spese relative ai materiali (componenti e
    semilavorati) e alle lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione di prototipi o
    impianti/linea pilota. Il prototipo o impianto/linea pilota deve essere localizzato in Veneto;
  • Utilizzo di beni strumentali: costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e
    per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • Spese generali supplementari e altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture
    e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto, nella misura massima del 10%
    della somma di tutte le spese di personale;
  • Spese per garanzia: fornita da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di
    garanzia collettiva dei fidi (Confidi) e relativa alla fideiussione o garanzia.

Le spese ammissibili si intendono al netto di IVA. Per tutte le spese relative al progetto deve
essere mantenuto un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata.

La spesa del progetto deve essere compresa tra euro 75.000,00 ed euro 200.000,00.

Il sostegno economico è calcolato sulla spesa effettivamente ammessa ed è concesso nella forma di sovvenzione a fondo perduto, determinata dalla dimensione dell’impresa richiedente, la quale comporta valori percentuali differenti di intensità di sostegno:

  • Micro e Piccola impresa: intensità di sostegno 40%;
  • Media impresa: intensità di sostegno 35%;
  • Grande impresa: intensità di sostegno 25%.

La realizzazione del progetto deve essere successiva alla data di presentazione della domanda di
sostegno e deve essere conclusa entro e non oltre il giorno 31 luglio 2024

Bando Ricerca e Sviluppo 2023 - presentazione domanda

La domanda per il Bando Ricerca e Sviluppo settori specirfici deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato per la Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, previa registrazione sul portale.

Un’impresa può partecipare al presente Bando con una sola domanda di sostegno.

L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista dalle ore 12.00 del giorno 17 gennaio 2023 e sarà attiva fino alle ore 17.00 del giorno 21
febbraio 2023. 

Al termine della corretta compilazione di tutti i quadri della domanda, corredata in allegato di tutta la documentazione obbligatoria e di tutti gli eventuali ulteriori documenti che i soggetti proponenti intendono presentare, la domanda potrà essere “Presentata” definitivamente tramite SIU. 

A corredo della domanda per il Bando Ricerca e Sviluppo settori specifici occorre presentare, la seguente documentazione:

  • descrizione dettagliata del progetto, completa del preventivo delle spese e del cronoprogramma delle attività di progetto, redatta seguendo il modello a tal fine predisposto (Allegato B) e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente il sostegno;
  • eventuali modelli di dichiarazione e impegno alla partecipazione dell’“organismo di ricerca” in forma di “collaborazione effettiva” con l’impresa, redatto seguendo il modello a tal fine
    predisposto (Allegato C) e sottoscritto digitalmente dall’“organismo di ricerca”;
  •  almeno un preventivo per ciascuna singola spesa riferita a consulenze specialistiche e servizi di carattere tecnico scientifico. I preventivi non sono necessari per prestazioni erogate da organismi di ricerca e da enti iscritti all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche;
  • ai fini del calcolo della dimensione aziendale, su eventuale richiesta formulata in sede
    istruttoria, dovranno essere forniti i dati relativi al bilancio\fatturato\ULA delle imprese collegate o associate in relazione all’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato, anche
    nei casi di collegamento o associazione con imprese estere, a pena di inammissibilità della
    domanda di sostegno.
Tutta la documentazione e gli allegati, prima del caricamento definitivo in SIU, devono essere convertiti in formato “PDF”.
 
La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo di euro 16,00.
 
Le agevolazioni previste nel bando Ricerca e Sviluppo settori specifici sono concesse sulla base di procedura a graduatoria.
 

Bando Ricerca e Sviluppo 2023 - considerazioni/conclusioni

Le agevolazioni previste dal Bando Ricerca e Sviluppo settori specifici non sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per le medesime spese incluse le agevolazioni concesse sulla base del Regolamento “de minimis”. Salvo il rispetto dei limiti previsti dalle norme nazionali, è possibile il cumulo sulle stesse voci di spesa degli aiuti previsti dal presente Bando con agevolazioni fiscali statali non costituenti aiuti di Stato in quanto applicabili alla generalità delle imprese (ad esempio il “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali” di cui alla legge 30 dicembre 2020, n. 178).

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