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Bando sostegno imprenditoria femminile 2023- Emilia Romagna

Bando Sostegno Imprenditoria Femminile

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 è un’azione indirizzata sia allo sviluppo delle nuove imprese che al consolidamento di quelle esistenti, accomunate dalla prevalenza femminile nella propria composizione, in coerenza con la L.R. 6/2014 e ss.mm.ii. 

L’azione è sviluppata in sinergia e complementarità con il PR FSE+, in particolar modo con quelle azioni dell’OS 4.3 volte a valorizzare pienamente la componente femminile nel mercato del lavoro e il sostegno e accompagnamento a percorsi di crescita professionale, progressione di carriera e per l’avvio di impresa e l’autoimpiego.

L’aiuto è finalizzato ad erogare contributi a fondo perduto a favore di PMI (micro, piccole e medie
imprese) compresi consorzi, e società cooperative aventi unità locale nel territorio dell’Emilia Romagna, con lo scopo di favorire la crescita dell’iniziativa imprenditoriale femminile, con l’obiettivo di supportare le realtà che necessitano di ricorrere al mercato finanziario per effettuare gli investimenti in un periodo di aumento del costo del denaro.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a
complessivi € 3.000.000,00. Ulteriori importi potranno essere messi a disposizione a discrezione
della Giunta qualora vi sia una disponibilità ulteriore di risorse a valere sul bilancio gestionale della
Regione Emilia-Romagna.

 

Ecco cosa troverai in questo articolo

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - requisiti

Il Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 prevede che possono presentare domanda le PMI (micro, piccole e medie imprese, compresi consorzi, società consortili e società cooperative) con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, a “prevalente partecipazione femminile” così individuate:

  • imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
  • società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
  • società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e
    costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.

Sono escluse le imprese agricole come definite all’art. 2135 del c.c. e che sono iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole.

Il requisito della partecipazione femminile nell’impresa deve sussistere al momento della presentazione della domanda ed essere mantenuto per un periodo di almeno 3 anni a decorrere dalla data di pagamento del contributo, pena la revoca totale e il recupero dell’agevolazione medesima.

Le imprese, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti di ammissibilità:

  • devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la
    Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio (non è
    richiesto, al momento della domanda di contributo, che le imprese siano attive. Tale requisito è richiesto e verrà verificato, invece, al momento della rendicontazione delle spese);
  • devono avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio
    della Regione Emilia-Romagna;
  • devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;
  • non devono essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto;
  • di non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo, ogni altra procedura concorsuale e né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - interventi ammissibili

Gli interventi finanziabili dal Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 volgono a realizzare sul territorio regionale la crescita e il consolidamento dell’imprenditoria femminile. 

Gli interventi dovranno essere rivolti ad aumentare la competitività e la qualità delle imprese gestite da donne, il business aziendale e la qualità del lavoro:

  • innovazione e valorizzazione di prodotto e dei sistemi di vendita;
  • miglioramento dell’efficienza dei processi di erogazione dei servizi, innovazione dei servizi
    attraverso metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
  • informatizzazione e alle innovazioni di processo;
  • sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del
    lavoro;
  • implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi
    nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
  • sviluppare sistemi di sicurezza informatica;
  • riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita;
  • automatizzazione e informatizzazione dell’attività anche con acquisto di strumenti e
    attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche;
  • riposizionamento strategico dell’attività;
  • implementare sistemi di controllo di gestione e valutazione economica dell’attività;
  • introduzioni di soluzioni in grado di consentire lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione lavorativa tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari.

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - spese ammissibili

Le spese ammissibili, sono strettamente collegate agli ambiti interventi indicati nel Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 e sono al netto dell’IVA, e di altre imposte e tasse, relative
a:

  • acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
  • acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di
    proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
  • consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al
    trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate;
  • opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro;
  • costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese ammissibili.

Le spese, relative all’acquisto di macchinari, attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali, acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi saranno riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle spese citate.

Possono rientrare nella voce di spesa costi generali anche le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati). Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo, per questa spesa, è esonerato dal presentare la relativa documentazione contabile.

I progetti ammessi devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il
31/12/2023. 

Per essere considerate ammissibili, le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 01/01/2023 ed il 15 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente. 

Le fatture dovranno comunque riferirsi ad attività e ad interventi svolti entro il 31/12/2023, e non dovranno contenere riferimenti a ordinativi, prestazioni o acquisti effettuati prima del 01/01/2023.

Le spese previste per la realizzazione dei progetti per essere considerate ammissibili devono, inoltre, essere:

  • pertinenti e riconducibili al progetto presentato e approvato;
  • riferite a fatture;
  • contabilizzate in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili in uno o più conti correnti intestati al beneficiario;
  • effettivamente sostenute dal beneficiario e integralmente pagate esclusivamente con modalità tracciabili;

I beneficiari devono istituire un sistema di contabilità separata per l’operazione o una
codificazione contabile adeguata che garantisca una chiara identificazione e differenziazione delle
spese relative all’operazione agevolata rispetto alle spese del beneficiario sostenute per altre
attività.

 

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - agevolazioni

Il contributo previsto nel Bando sostegno imprenditoria femminile 2023, sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 50% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 80.000,00 e sarà calcolato come segue:

  • una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ritenuta ammissibile;
  • una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un
    mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi.Il costo degli interessi sul finanziamento richiesto dall’impresa per realizzare l’investimento potrà essere quindi rimborsato fino al 100%, nel rispetto dell’importo massimo previsto pari al 15% delle spese ammesse, ossia, qualora la quota dell’interesse attualizzato superasse l’importo ritenuto ammissibile, la differenza sarà a carico dell’impresa.
Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà, quindi, superare la misura massima del 50% della spesa ammessa e non potrà comunque eccedere l’importo massimo di euro 80.000,00.
 
La dimensione minima di investimento ammesso pari a 20.000 euro e dovrà essere mantenuta
e assicurata anche in fase di rendicontazione delle spese.

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - premialità

Il Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 prevede le premialità (aggiunta di 5 punti), che saranno applicate esclusivamente qualora il richiedente ne dichiari espressamente la sussistenza nella domanda di contributo:

  • nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
  • il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità;
  • la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree montane;
  • a sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree interne dell’Emilia-Romagna;
  • la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea;
  • gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti;

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - presentazione della domanda

Le domande di contributo per il Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione Emilia Romagna esclusivamente per via telematica.

La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata alla Regione, pena la non
ammissibilità delle stesse, all’interno della finestra e della scadenza di seguito indicata:
dalle ore 10.00 del giorno 24 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 28 marzo 2023, per interventi da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023.

La Regione anticipa, secondo il principio di prudenza ed efficienza amministrativa, la chiusura
della finestra, qualora venissero trasmesse 300 domande prima del 28 marzo 2023.

 

Bando sostegno imprenditoria femminile 2023 - considerazioni/conclusioni

Si conclude con una frase di JOHN MAYNARD KEYNES "Investire con successo significa anticipare le anticipazioni degli altri.”

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