Fra le molte agevolazioni previste dal Decreto Rilancio figura il cosiddetto “Bonus Centri Estivi”, volto a sostenere le famiglie in difficoltà.
A dirla tutta questa non è l’unica misura destinata ai nuclei familiari con bambini piccoli, perché l’Art. 75 prevede 3 forme di aiuto a loro favore:
Proviamo a capire come funzionano queste agevolazioni, e specifichiamo subito che ne hanno diritto tutti i lavoratori del settore privato, con contratto da dipendente oppure come lavoratore autonomo iscritto alla Gestione Separata.
Ne hanno diritto anche i lavoratori del settore sanitario (pubblico o privato) oppure dei settori della difesa e della sicurezza.
Ne hanno diritto i lavoratori del settore privato con figli fino a 12 anni. La misura prevede un congedo parentale di un massimo di 30 giorni, da sfruttare tra il 5 marzo e il 31 luglio 2020.Chi decide di beneficiarne ha diritto al 50% della sua normale retribuzione ma riceve dall’INPS i suoi regolari contributi, come se avesse lavorato a regime.Ne hanno diritto anche i lavoratori con figli di età compresa fra i 12 e i 16 anni. Possono astenersi dal lavoro durante il periodo di sospensione dei servizi dell’infanzia o scuola (quindi non oltre).Durante questo periodo però non hanno diritto ad alcuna indennità sostituiva nè ad alcuna contribuzione INPS. In sostanza, hanno dirtto esclusivamente a mantenere il posto di lavoro.2. Bonus baby sitter
Spetta a chi ha figli fino a 12 anni e costituisce una buona alternativa al congedo parentale. Si tratta di un bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting che copre fino a un massimo di 1.200 euro, da usare nel periodo compreso tra il 5 marzo e il 31 luglio 2020.
Il bonus è erogato dall’INPS attraverso il Libretto Famiglia.
3. Il bonus campi estivi
Si tratta di un modo alternativo di usare il bonus baby sitter. Chi ha figli fino a 12 anni può infatti utilizzare il bonus di 1.200 euro anche per iscrivere i figli ai centri estivi
Cosa cambia per chi lavora nei settori sanitario/pubblica sicurezza
I lavoratori di questi settori hanno diritto al bonus se in possesso dei requisiti previsti per tutti gli altri (figli fino a 12 anni, arco di tempo tra 5 marzo e 31 luglio 2020), ma per loro il bonus di spesa sale a 2.000 euro.
La richiesta può essere inoltrata attraverso:- il sito dell’INPS, per il quale occorrono le credenziali di accesso (PIN INPS, CNS, Spid, ecc.);
- il Call center INPS che risponde al numero 803 164 da telefono fisso e al numero 06 164 164 se si chiama da cellulare;
- I Patronati.
Come già accennato, l’erogazione viene accreditata tramite il Libretto Famiglia INPS.
Nel caso non si possieda il Libretto Famiglia, è necessario attivarlo registrandosi nell’area dedicata del sito dell’INPS ai libretti famiglia.