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Le riforme nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: Bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.

Il Ministero per lo sviluppo economico ha messo a disposizione 38 milioni di euro per i bandi 2021 introducendo tre misure, tutte con l’obiettivo di aiutare nella tutela e nella valorizzazione della proprietà intellettuale le piccole e medie imprese (PMI).

Nel Piano strategico sulla proprietà intellettuale per il triennio 2021-2023, all’interno del quadro delle riforme previste dal Recovery Plan introdotto dal governo, è previsto il rifinanziamento dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.

Ricordiamo che il piano strategico è il primo provvedimento di attuazione del piano per la ripresa e la resilienza, il quale ha in dotazione come finanziamento straordinario 38 milioni di euro per la riforma della proprietà industriale, la quale ha l’obiettivo di realizzare, promuovere e tutelare tramite un pacchetto di interventi finalizzati la proprietà intellettuale nell’ambito della: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo.

Definire una manovra di 5 anni per la Proprietà industriale è l’obiettivo cardine della riforma (che viene indirizzata nell’ambito della missione primaria del piano nazionale di ripresa e resilienza).

Bando Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: domande a partire da settembre

A seguito del decreto del 13 luglio 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha attuato la pubblicazione dei nuovi bandi, i quali possono vantare un finanziamento di 38 milioni di euro di cui:

  • Acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato (bando Brevetti+ 23 milioni di euro);
  • Valorizzazione di disegni e modelli (bando Disegni+ 12 milioni di euro);
  • Tutela dei marchi all’estero (bando Marchi+ 3 milioni di euro).

Fino ad esaurimento delle risorse disponibili, le domande di contributo potranno essere presentate dalle PMI:

  • Bando Brevetti+ 28 settembre 2021;
  • Bando Disegni+ 12 ottobre 2021;
  • Bando Marchi+ 19 ottobre 2021.

Fino ad un massimo dell’80% (90% in casi specifici) delle spese ammissibili, l’agevolazione riguarda in un contributo in conto capitale.

bandi

Bando Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: le proposte del MISE per incentivare la tutela della proprietà intellettuale

Va specificato che lo scorso anno, per la fase sperimentale dei tre bandi chiusi entro il primo semestre 2020, sono stati richiesti tutti i 43,3 milioni di euro per un totale di domande presentate pari a 1.445.

Le novità introdotte riguardano quindi quattro aspetti principali: finanziario, regolamentare, promozionale e procedurale.

  • Finanziario: è previsto un incremento della dotazione finanziaria all’interno del bilancio dello Stato con un respiro triennale, così da garantire la continuità alle misure e offrire al sistema produttivo interessato elementi sicuri per poter programmare in modo corretto una azione per valorizzare propri titoli di proprietà industriale. Un’allocazione di risorse aggiunte alle attuali per la misura brevetti è ponderata nel piano strategico per la ripresa e la resilienza.
  • Procedurale: pur mantenendo le necessarie peculiarità distintive di ciascuna procedura si cerca di uniformare e semplificare le procedure di accesso ai tre band.
  • Regolamentare: previsti interventi sull’oggetto degli interventi e sulle spese ammissibili nonché verifica della possibilità di estendere la platea dei soggetti beneficiari e di introdurre meccanismi premiali,
  • Promozionale: sarà diretta anche alla progettazione di azioni efficaci di promozione della cultura della proprietà industriale l’attività di monitoraggio delle misure (sviluppando anche un data-base comune delle imprese agevolate) in grado di far comprendere agli operatori la valenza dei brevetti, dei marchi e dei disegni nello sviluppo delle imprese.

In due tempi avverrà l’attuazione di queste misure, ovvero: Da realizzare nel 2021 è la prima fase diretta a dare continuità ai bandi e a rendere uniformare le procedure di accesso, rivedendo i criteri delle spese ammissibili dai bandi in questione. Mentre la seconda fase partirà dal 2022 e sarà finalizzata a rendere più precisi i meccanismi di accesso sia per valutare l’introduzione di modifiche più d’impatto sulla procedura specifica (sui contenuti e sulla dotazione finanziaria) ma soprattutto evitare fenomeni di “click day”.

La promozione all’estero di marchi collettivi e di certificazione è tra le linee di azione che caratterizzeranno anche la revisione della misura di agevolazione.

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