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Startup, microimprese, franchising e studenti: si può partire col “prestito d’onore”

Hai mai sentito parlare di autoimpiego o prestito d’onore?

Si tratta di un’agevolazione, anzi un vero e proprio bando di concorso messo in campo da Invitalia, che può supportare chi desidera avviare una nuova attività commerciale o un’impresa senza avere i mezzi economici per farlo.

Prestito d’onore: come funziona e chi può richiederlo

Come ti ho già anticipato, il prestito d’onore viene gestito da Invitalia, l’agenzia nazionale per lo Sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia.

Naturalmente per accedere ai fondi agevolati sono necessari precisi requisiti.

Bisogna anzitutto essere residenti n Italia da almeno 6 mesi prima della richiesta ed aver conseguito la maggiore età.

Altro requisito fondamentale è la non occupazione e nella maggior parte dei casi il limite di età. I prestiti d’onore sono infatti riservati in genere a chi ha meno di 35 anni, e:

  • desidera avviare un’impresa o un’attività lavorativa autonoma;
  • desidera avviare un’attività di franchising;
  • è ancora studente e/o Dottorando senza Borsa di studio e vuole laurearsi o seguire un corso di formazione post-laurea;
  • è una donna.

Prestito d’onore per le microimprese

L’investimento massimo ammissibile per le microimprese è di 129.114 euro (Iva esclusa). Il contributo a fondo perduto in questo caso ammonta a circa il 50% mentre il restante finanziamento agevolato prevede un tasso d’interesse pari al 30% del tasso in vigore al momento della stipula del contratto di finanziamento.

Il rimborso deve avvenire in sette anni al massimo mediante rate trimestrali costanti posticipate.

Prestito d’onore per i lavoratori autonomi

L’investimento complessivo ammissibile per i lavoratori autonomi ammonta a 25.823 euro (Iva esclusa). Il finanziamento a tasso agevolato non può superare i 15.494 euro e il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno anno non può superare i 5.164,57 euro.

Prestito d’onore per le attività di franchising

Le agevolazioni concesse rientrano nel campo del regime comunitario ‘de minimis’. Parliamo quindi di un 50% di contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà da restituire al massimo in sette anni.

Prestito d’onore per gli studenti

Nel caso degli studenti o dottorandi, il prestito cambia in base alla banca e alla durata degli studi. Il finanziamento ammonta a circa 5/6.000 euro annui mentre non sono previsti interessi ulteriori sul prestito. Dopo circa due anni dal completamento degli studi, con una durata che oscilla tra uno e 15 anni, parte il rimborso.

Come richiedere il prestito d’onore

In generale la domanda può essere scaricata dal sito Invitalia  e inviata online. Se però i prestiti sono erogati da Regioni o Comuni, la domanda va inoltrata a questi ultimi enti secondo le modalità previste dal bando.

Vuoi richiedere il prestito d’onore e non sai come fare?

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