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Emilia Romagna, Fondo Starter: cos'è?

emilia romagna

Ultimi giorni utili per partecipare a STARTER, un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità.

Il Fondo Finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a € 300.000, durata massima 96 mesi, a tasso zero per il 70% dell’importo ammesso, e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%.

I progetti agevolabili sono quelli rivolti a:

  • innovazione produttiva e di servizio;
  • sviluppo organizzativo;
  • messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo;
  • consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali;
  • introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

Al momento della presentazione della domanda al Fondo STARTER, è possibile richiedere un contributo a fondo perduto riservato alle aziende che rientrano nella definizione di imprese femminili, secondo l’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge 25 febbraio 1992, n. 215.

A titolo esemplificativo, su un progetto di € 50.000, a fronte di un contributo concedibile di € 20.000, l’importo del finanziamento sarà di € 30.000.
Il contributo è pari al 40% dei costi del progetto ammessi, ha un massimale pari ad € 30.000 ed è complementare al finanziamento agevolato concesso dal Fondo Starter.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Emilia Romagna, Fondo Starter: beneficiari

Beneficiari dell’intervento sono le piccole imprese (meno di 50 ULA e max 10 milioni di fatturato / attivo) che:

  • siano iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda;
  • abbiano localizzazione produttiva in Emilia-Romagna (dove si realizza l’investimento);
  • siano attive all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento;
  • abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
    • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
    • SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
    • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
    • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
    • SEZIONE F “Costruzioni”;
    • SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
    • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
    • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
    • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
    • SEZIONE L “Attività immobiliari”;
    • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
    • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
    • SEZIONE P “Istruzione”;
    • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
    • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
    • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

Emilia Romagna, Fondo Starter: agevolazioni

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 300mila euro.

E’ finanziabile il 100% del progetto presentato.

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  1. Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
  2. Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%). 
fondo starter

Emilia Romagna, Fondo Starter: investimenti ammissibili

A titolo puramente esemplificativo potranno essere finanziate le seguenti tipologie di interventi:

  • investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, prioritariamente negli ambiti della S3, anche attraverso percorsi di rete;
  • introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

A titolo esemplificativo, sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;

b) acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali; 

c) acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;

d) spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;

e) consulenze tecniche e/o specialistiche;

f) spese del personale adibito al progetto;

g) materiale e scorte;

h) spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);

i) spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan).

Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo e dovranno essere sostenute (data fattura) successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento (data di protocollo della domanda), ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione tecnica (voce “i” in elenco), che potranno avere data antecedente, nel limite massimo di sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda ( lettere “e, f, g, h, i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.

Emilia Romagna, Fondo Starter: domanda

La domanda può essere presentata, nel periodo di apertura dello sportello, attraverso modalità online con firma digitale. 

ATTENZIONE: lo sportello è in chiusura il  23 Maggio 2022

 

Di seguito si elencano i passaggi obbligatori richiesti dal sistema online per la presentazione della domanda:

  1. Registrazione alla piattaforma online (la registrazione va effettuata utilizzando un indirizzo di posta elettronica ordinario, non PEC).
  2. Caricamento dei dati richiesti dall’interfaccia online: è possibile effettuare modifiche e integrazioni dei dati inseriti anche in momenti successivi, riaccedendo al sistema attraverso le credenziali definite in fase di registrazione.
  3. Aggancio alla piattaforma dei seguenti documenti obbligatori (estensioni file consentite: pdf, doc, docx, xls, xlsx, jpeg, jpg, npg; dimensione massima 10MB ciascuno): 
    • Allegato 1 – Dichiarazioni impresa  richiedente “parametri dimensionali e aiuti di stato”;
    • Allegato 2 – Piano previsionale economico/finanziario (Business Plan);
    • Pre-delibera bancaria;
    • Visura camerale (validità max 6 mesi);
    • Copia documento di identità del firmatario;
    • Preventivi di spesa;
    • Situazione economica infrannuale (stampa contabile conto economico trimestre/semestre ante presentazione domanda);
    • Documentazione contabile dell’impresa richiedente:
      • se DITTA INDIVIDUALE: ultime due dichiarazioni dei redditi;
      • se SNC: ultime due dichiarazioni dei redditi della società; ultimi due bilanci chiusi; ultima dichiarazione dei redditi dei soci;
      • se SAS: ultime due dichiarazioni dei redditi della società; ultimi due bilanci chiusi; ultima dichiarazione dei redditi dei soci accomandatari; ultima dichiarazione dei redditi dei soci accomandanti solo se garanti;
      • se SOCIETA’ DI CAPITALI: ultimi due bilanci chiusi; ultima dichiarazione dei redditi dei soci solo se garanti; ultima dichiarazione dei redditi del titolare effettivo solo se garante;
  4. Apposizione della firma  digitale attraverso l’apposito software previsto dal kit di firma in dotazione all’impresa sul modulo di domanda precedentemente bollato e  firmato.
  5. Caricamento sull’interfaccia online del file (estensione .pdf.p7m) generato attraverso l’apposizione della firma digitale e invio della domanda al Gestore.
  6. L’operazione precedente produce in automatico l’attribuzione da parte del sistema del numero di protocollo della domanda di agevolazione.

Entro 24 ore dall’invio della domanda, l’impresa riceverà messaggio di conferma dell’avvenuta ricezione da parte del sistema, con assegnazione del numero di protocollo attestante data e ora di ricezione.

Per il dettaglio della documentazione da presentare e le modalità di compilazione della domanda online consulta la sezione Modulistica.

Il gestore, attraverso gli sportelli territoriali, mette a disposizione un servizio di accompagnamento e supporto all’impresa nell’individuazione e nel rapporto con la Banca.

Emilia Romagna, Fondo Starter: valutazione dell'istruttoria

Il gestore effettua una prima verifica dei requisiti formali. A titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • presenza dei requisiti del soggetto beneficiario;
  • rispetto delle modalità di trasmissione della domanda e relativa sottoscrizione (firma digitale);
  • utilizzo della modulistica predisposta dal gestore e relativa sottoscrizione degli impegni da parte del legale rappresentante;
  • completezza della documentazione accessoria richiesta.

Non saranno accolte le domande che presentino carenze formali e/o sostanziali rispetto ai requisiti richiesti dalla misura, come evidenziati nella modulistica.

Per la valutazione e la verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla misura faranno fede unicamente gli atti ed i documenti richiesti ed allegati alla domanda di ammissione e/o in fase di richiesta di erogazione (a seconda di quanto indicato nelle linee guida), presentate entro il termine perentorio di scadenza, rispettivamente della presentazione della domanda e/o dei termini indicati dal Gestore nella comunicazioni di concessione.

Non saranno, pertanto, presi in considerazione documenti o integrazioni prodotti e/o presentati successivamente alla scadenza di detti termini, fatte salve eventuali richieste di integrazione da parte del Soggetto Gestore, finalizzate al completamento dell’istruttoria.

La valutazione del merito creditizio sarà volta a verificare la tenuta economico-finanziaria del progetto e la capacità di rimborso del finanziamento da parte dell’impresa richiedente.

Al termine dell’istruttoria formale e del merito creditizio, le domande vengono deliberate dal Comitato di valutazione, il quale provvede a comunicare, sia alle imprese che alle rispettive banche, gli esiti di concessione o diniego.

Emilia Romagna, Fondo Starter: conclusioni

Non ci resta che concludere con la citazione di Rumi: "Nel momento in cui accettiamo i problemi che ci sono stati assegnati, le porte si aprono".

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