Amici della Capitale alzate il volume e concentratevi perché il video di oggi è tutto per voi
Parliamo di fondo perduto, proveniente da Roma Capitale, e più precisamente di Made in Roma 2, il bando che sostiene e finanzia le attività imprenditoriali della periferia romana.
Siamo sintonizzati? E allora cominciamo!
SIGLA
Un saluto a tutti dal vostro Salvatore Papa, Business Coach e consulente di finanza agevolata ma soprattutto ormai Vlogger singolare in tema di bandi, agevolazioni e contributi utili per chi vuole intraprendere o vivacizzare la propria attività imprenditoriale.
Dico “singolare” perché se seguite un po’ l’argomento saprete perfettamente che tutte le misure desinate a finanziamenti e sostegno alle imprese sono scritte tipo in aramaico antico e il più delle volte non ci si capisce niente: io invece ve le racconto in italiano corrente e con parole semplici, quindi se siete in difficoltà avete beccato il video giusto per venirne a capo!
Dunque dove eravamo.. Ah si! Made in Roma 2.
L’obbiettivo di questo bando è sostanzialmente quello di riqualificare le periferie di Roma favorendo la nascita di nuove imprese in alcune aree urbane. La costituzione come impresa può anche risultare già in essere, a patto che non siano trascorsi più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Rientrano nell’interesse del bando anche progetti di investimento presentati da imprese esistenti, purché si trovino nelle aree indicate dal bando stesso.
Ma vediamo a chi è rivolta l’agevolazione:
I soggetti beneficiari per made in Roma 2 sono:
- micro e piccole imprese, nuove o esistenti, che presentino progetti per la produzioni di beni;
- micro e piccole imprese, nuove o esistenti, che presentino progetti orientati a favorire: ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura;
- micro imprese, nuove o esistenti, che presentino progetti per la fornitura di servizi diversi da quelli già menzionati prima;
- nuove micro e piccole imprese la cui compagine sociale sia composta prevalentemente da soggetti rientranti nella categoria dei “lavoratori molto svantaggiati”.
Quanto al tipo di società, le imprese potranno assumere la forma di ditta individuale, società di persone, società di capitale, o società cooperativa.
Va bene, dai, so cosa vi state chiedendo: di quanti soldi stiamo parlando?
Ebbene ladies and gentlemen lo stanziamento complessivo è di € 682.721 di cui
- € 400.000 per le nuove imprese da costituire.
- € 282.721 per le imprese già costituite.
Il che significa in pratica due graduatorie previste.
Il finanziamento comunque si riferisce ad un massimo di 40,000€ per progetto e finanzia il 50% del piano investimenti presentato, che viene poi suddiviso in due tranche:
– un primo finanziamento a tasso agevolato, che non deve superare il 25% della spesa complessiva ammessa e non deve essere oltre i € 20.000,00.
– un contributo a fondo perduto, che non deve superare il 25% della spesa complessiva ammessa fino ad un massimo di € 20.000,00.
C’è tempo fino al 15 ottobre 2020 per presentare le domande, sempre che vi troviate in una delle 64 aree urbane indicate dal bando come “a rischio socio economico”: le potete trovare elencate sul sito del Comune di Roma o nel mio blod www.salvatorepapa.com
Io per oggi ho finito, ciao Roma!
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Ti interessa questo bando? Scrivimi e ti aiuterò a presentare la domanda!
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