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Fondo a sostegno industria e filiera conciaria: investimenti innovativi ed ecosostenibili 2022

fondo a sostegno industria conciaria e tessile

Il Fondo a sostegno industria e filiera conciaria ha l’obiettivo di sostenere l’industria conciaria, gravemente danneggiata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, attraverso la tutela delle filiere e la programmazione di attività di progettazione,  sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore. 

Le modalità di erogazione delle risorse del Fondo a sostegno industria e filiera sono state stabilite dal decreto interministeriale 30 dicembre 2021, che ha individuato i criteri per la selezione dei programmi e delle attività finanziabili, le spese ammissibili, nonché le modalità di verifica, di controllo e di rendicontazione delle spese, anche al fine del rispetto del limite massimo di spesa.

Con decreto direttoriale 6 settembre 2022 sono definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione, oltre che ulteriori elementi utili alla corretta attuazione dell’intervento.

Le risorse messe a disposizione per il Fondo a sostegno industria e filiera sono pari a 10 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nell’industria conciaria e facenti parte dei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.

Le agevolazioni previste dal Fondo a sostegno industria e filiera conciaria assumono la forma del contributo a fondo perduto e sono concesse, nei limiti delle risorse a disposizione, nella misura del 50 % delle spese ammissibili, ai sensi e nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento de minimis.

 

Ecco cosa troverai in questo articolo

Fondo a sostegno industria e filiera conciaria - soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni, previste dal Fondo a sostegno industria e filiera conciaria, le imprese facenti parte di un distretto conciario presente nel territorio nazionale operanti nell’industria conciaria. 

Dal decreto direttoriale 6 settembre 2022, allegato n. 1 sono state indicati i distretti conciari localizzati in determinate Regioni (Campania, Lombardia, Marche , Toscana e Veneto) e l’elenco dei Comuni interessati:

REGIONE CAMPANIA:

  • Distretto industriale di Solofra: Montoro, Serino, Solofra;

REGIONE LOMBARDIA:

  • Distretto industriale Bassa Bresciana: Acquafredda, Calvisano, Carpenedolo, Gambara, Gottolengo, Isorella, Ostiano, Volongo;

REGIONE MARCHE:

  • Serra De’ Conti: Arcevia, Barbara, Castelleone di S., Montecarotto, Poggio San Marcello, Serra De’ Conti;
  • Tolentino: Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di F., Cessapalombo, Serrapetrona, Tolentino, San Severino;
  • Civitanova Marche: Civitanova Marche, Montecosaro, Potenza Picena;
  • Porto Sant’Elpidio: Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare.
  • Monte San Giusto: Monte San Giusto, Morrovalle, Corridonia;
  • Monte San Pietrangeli: Francavilla d’Ete, Monte San Pietrangeli;
  • Montegranaro: Montegranaro, Torre San Patrizio;
  • Montegiorgio: Rapagnano, Servigliano, Monte V. Corrado, Montappone, Montegiorgio, Falerone, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Belmonte Piceno, Ponzano di Fermo, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Monte Giberto, Montottone, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Force, Massignano, Monteleone di Fermo, Palmiano, Ripatransone, Spinetoli, San Benedetto del T., Acquaviva Picena;
  • Montefiore dell’Aso: Carassai, Monte Rinaldo, Monte V. Combatte, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano, Moresco, Ortezzano, Petritoli;
  • Offida: Appignano del Tronto, Castignano, Cossignano, Montalto delle Marche, Montedinove, Offida, Rotella;
  • Fermo: Fermo, Monte Urano, Porto San Giorgio, Altidona, Campofilone, Lapedona e Pedaso;

REGIONE TOSCANA

  • Valdinievole: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini-Terme, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano;
  • Castelfiorentino: Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, San Gimignano.
  • Santa Croce sull’Arno: Bientina, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte.
  • Valdarno Superiore: Bucine, Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Figline Valdarno, Incisa di Valdarno, Loro Ciuffena, Montevarchi, Pian di Sco, Reggello, Rignano sull’Arno, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini;

REGIONE VENETO

  • Distretto di Arzignano: Albaredo d’Adige, Cologna Veneta, Montecchia di Crosara, Ronca’, Rovere’ Veronese, San Giovanni Ilarione, Selva di Progno, Velo Veronese, Veronella, Vestenanova, Zimella, Alonte, Altavilla Vicentina, Altissimo, Arzignano, Chiampo, Crespadoro, Gambellara,
    Lonigo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, Recoaro Terme, San Pietro Mussolino, Trissino, Zermeghedo.

Per accedere alle agevolazioni del Fondo a sostegnp industria e filiera conciaria, le imprese alla data di presentazione della domanda, devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
  • avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale e, comunque, operare nell’ambito territoriale e funzionale del distretto conciario di appartenenza;
  • non avere beneficiato del contributo di cui all’articolo 1, commi 157 e 158, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come previsto dal regolamento di esenzione;
  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.

Fondo a sostegno industria e filiera conciaria - progetti ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni, previste dal Fondo a ssotegno industria e filiera conciaria, i progetti in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza, volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, che possono anche includere lo svolgimento di attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, purché queste ultime siano strettamente connesse e funzionali alle finalità del progetto e comunque non preponderanti nell’ambito del complessivo programma di spesa. 

I progetti devono essere diretti alla realizzazione di una delle seguenti finalità:

  • introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo e/o di introduzione di contenuti e processi digitali;
  • minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi, quali progetti per la riduzione dell’utilizzo di acqua, di energia e di prodotti chimici, per il trattamento dei reflui, per l’abbattimento delle emissioni nell’atmosfera, per il recupero dei rifiuti;
  • creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.

I progetti possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati di distretto, qualora l’integrazione progettuale consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi, anche secondo una logica di filiera. Il progetto integrato di distretto deve prevedere più progetti coordinati proposti da imprese operanti nell’industria conciaria.

I progetti per il Fondo a sostegno industria e filiera conciaria devono:

  • essere realizzati dalle imprese presso la sede ubicata in Italia indicata nella domanda di agevolazione e comunque nell’ambito territoriale e funzionale del distretto conciario di appartenenza previsto nella determinazione regionale di riconoscimento del medesimo distretto;
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00. Nel caso di presentazione di progetti integrati di distretto diretti alla realizzazione della finalità per la creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario e che prevedono l’integrazione di almeno 5 progetti, la soglia massima delle spese ammissibili, limitatamente a uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto, è innalzata a euro 500.000,00;
  • garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni
Fondo industria e filiera conciaria

Fondo a sostegno industria e filiera conciaria - spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni del Fondo a sostegno industria e filiera conciaria le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti relative ai seguenti investimenti:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, limitatamente ai progetti d per la creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.

In relazione alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto, sono ammissibili le seguenti ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto:

  • personale dipendente e collaboratori con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incluse del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • contratti di ricerca “extra muros” aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte di un soggetto commissionario di attività ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato.

E’ ammissibile alle agevolazioni, anche, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  • materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi necessari allo
    svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Le spese, previste per il bando Fondo a sostegno industria e filiera conciaria devono:

  • essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere pagate esclusivamente attraverso uno specifico conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o al relativo documento giustificativo di spesa.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese per il Fondo a sostegno industria e filiera conciaria:

  • relative a beni usati e a mezzi targati;
  • relative ad opere edili di qualsiasi tipo, ad eccezione delle opere edili previste dal bando;
  • inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede operativa prevista per la realizzazione del progetto;
  • sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
  • ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA;
  • relative a imposte e tasse. 

Fondo a sostegno industria e filiera conciaria - presentazione domande

Le domande di agevolazione, per il Fondo a sostegno industria e filiera conciaria, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), sezione “Fondo a sostegno dell’industria conciaria”, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì,  a partire dal 15 novembre 2022.

Sarà in ogni caso possibile procedere alla compilazione delle domande di agevolazione a partire dalle ore 10.00 dell’8 novembre 2022.

L’accesso alla piattaforma prevede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa richiedente tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica ed è riservato al rappresentante legale dell’impresa richiedente, come risultante dal relativo certificato camerale. Tali soggetti possono conferire ad altri soggetti delegati il potere di rappresentanza per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.

Nel caso in cui le risorse disponibili non consentano l’integrale copertura delle spese ammissibili, le agevolazioni sono concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile, condizionatamente alla verifica, da parte del Soggetto gestore, della capacità dell’impresa richiedente di assicurare comunque la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa. Le domande presentate nelle more della chiusura dello sportello che non trovano copertura finanziaria nell’ambito delle risorse disponibili, sono sospese dalla procedura di valutazione, fino all’accertamento di eventuali economie rinvenienti dalle istruttorie in corso.

Le domande di agevolazione, devono essere redatte secondo gli schemi definiti nel provvedimento, complete delle dichiarazioni e della documentazione atte a comprovare il possesso dei requisiti e devono essere accompagnate da una proposta progettuale, da compilare
secondo le modalità e gli schemi definiti nel provvedimento.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di agevolazione riguardo al Fondo a sostegno industria e filiera conciaria ma con la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.

 

Fondo a sostegno industria e filiera conciaria - valutazione domande ed erogazione agevolazione

Il Soggetto gestore (Invitalia), verifica per ciascuna domanda di agevolazione per il Fondo a sostegno industria e filiera conciaria, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, la completezza e la regolarità della stessa nonché il possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità e, in caso di esito positivo, procede all’istruttoria sulla base dei criteri di valutazione. 

Le attività istruttorie sono concluse dal Soggetto gestore entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Qualora, nel corso di svolgimento di tale attività, risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, dati o documenti rispetto a quelli presentati dal soggetto proponente ovvero precisazioni e chiarimenti in merito alla documentazione già prodotta, il Soggetto gestore può richiederli al soggetto proponente mediante una comunicazione scritta, assegnando un termine per la loro presentazione. 

Le domande di agevolazione sono valutate sulla base dei seguenti criteri:

  • adeguatezza delle competenze tecniche, organizzative e gestionali dell’impresa proponente. A tale criterio è attribuito un punteggio da 0 a 20;
  • chiarezza della proposta progettuale. A tale criterio è attribuito un punteggio da 0 a 15;
  • qualità dell’idea progettuale. A tale criterio è attribuito un punteggio da 0 a 20;
  • sostenibilità economica-finanziaria del progetto. A tale criterio è attribuito un punteggio da 0 a 20;
  • ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza. A tale criterio è attribuito un punteggio da 0 a 15;
  • replicabilità delle soluzioni presso imprese del medesimo distretto conciario ovvero in altri distretti conciari. A tale criterio è attribuito un punteggio da 0 a 10.

Ai fini dell’ammissione al contributo, i progetti valutati devono, comunque, totalizzare un punteggio non inferiore a 50 e un punteggio specifico riferito alla qualità dell’idea progettuale e alla  sostenibilità economica-finanziaria del progetto non inferiore a 10.

Le agevolazioni sono erogate dal Soggetto gestore in non più di due quote, a seguito della presentazione di apposite richieste da parte delle imprese beneficiarie in relazione a spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto. L’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente al sostenimento di spese, anche non quietanzate, per un importo pari almeno al 50% di quelle ammesse alle agevolazioni.

L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa beneficiaria entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto e successivamente
all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione del progetto. A tal fine, l’impresa beneficiaria trasmette al Soggetto gestore, nell’ambito della predetta richiesta di erogazione a saldo, anche una relazione tecnica finale concernente l’ultimazione del progetto.

Il Soggetto gestore, entro 60 giorni dalla ricezione delle richieste, verificata la completezza e la regolarità della documentazione trasmessa nonché il rispetto delle condizioni di erogabilità previste dalle disposizioni vigenti, procede all’erogazione delle agevolazioni spettanti sul conto corrente indicato dall’impresa beneficiaria nella richiesta di erogazione.

 

Fondo a sostegno industria e filiera conciaria - considerazioni/conclusioni

Le agevolazioni previste dal Fondo a sostegno industria e filiera conciaria possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche «de minimis», nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.

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