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Il Fondo Regionale per la Crescita Campania - FRC: di cosa si tratta

Fondo regionale per la crescita
Fondo Regionale Per La Crescita

La Regione Campania, nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020 e nel rispetto della normativa comunitaria relativa alla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, ha previsto, con Delibera n. 311 del 14/07/202 integrata dalla DGR n. 525 del 23/11/2021, il Fondo Regionale per la Crescita

Il fondo è uno strumento finanziario composto da un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato, il cui scopo è supportare gli investimenti di ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid 19.

In altri termini, con una dotazione di risorse pari a 196.5 milioni di Euro a valere su fondi POR Campania FESR, l’agevolazione è finalizzata al sostegno degli investimenti per la competitività sul mercato, lo sviluppo tecnologico dei processi e per la sostenibilità sociale ed ambientale, per interventi di:

  1. Digitalizzazione e Industria 4.0;
  2. Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;
  3. Nuovi modelli organizzativi.

 

Ecco cosa troverai in questo articolo

Fondo Regionale per la Crescita Campania: beneficiari

Con l’agevolazione “Fondo Regionale per la Crescita Campania – FRC” la Regione Campania intende sostenere le Micro e le Piccole Imprese (MPI), ivi inclusi i professionisti intenzionati a far crescere la propria attività e renderla competitiva sul mercato.

Nello specifico, possono accedere alle agevolazioni:

  • Piccole e microimprese, costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio (industria, artigianato e agricoltura ), competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC (27/12/2021);
  • Liberi professionisti, che, ai sensi dell’art. 12 commi 2 e 3 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC.

Pertanto, possono presentare la domanda di agevolazione solo le imprese costituite iscritte al 27/12/2020 al Registro delle Imprese della CCIAA competente per il territorio ovvero i liberi professionisti in possesso della Partita IVA in data antecedente al 27/12/2020.

Fondo Regionale per la Crescita Campania: requisiti di ammissibilità

I suddetti beneficiari, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda, a pena di inammissibilità:

  1. esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ovvero in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente dell’unità locale in cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale;
  2. dimostrare di avere capacità di restituzione del finanziamento come disciplinato al successivo articolo 12.2 del presente Avviso;
  3. non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge Fallimentare e da altre leggi speciali, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
  4. non avere iscrizioni nel Registro Protesti tenuto presso le Camere di Commercio;
  5. essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;
  6. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;
  7. aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
  8. non essere stati destinatari di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
  9. non essere stato destinatario, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;
  10. non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati previsti dall’art.80 del D. Lgs. n.50/2016 e per gravi illeciti professionali tali da rendere dubbia la moralità e affidabilità del legale rappresentante;
  11. non presentare le caratteristiche di imprese in difficoltà così come definite dalla normativa comunitaria;
  12. avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art.67 del medesimo D.Lgs. 06/09/2011, n.159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
  13. non avere in precedenza usufruito di altre agevolazioni pubbliche finalizzate alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto proposto;
  14. quanto ai soli professionisti, non essere stati colpiti da sanzioni (ivi compreso l’ammonimento) irrogate dai rispettivi ordini professionali (ove esistenti);
  15. non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili;
  16. non aver conferito incarichi professionali né concluso alcun contratto di lavoro subordinato o autonomo ad ex-dipendenti della Regione Campania e/o di Sviluppo Campania che abbiano cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di tre anni e che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per

Sono escluse le imprese agricole con codice ATECO 01; diversamente, una associazione o una società cooperativa possono presentare la domanda di agevolazione purché esercitino un’attività economica e siano regolarmente iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese presso la CCIAA e rispettino i requisiti di cui sopra.

I beneficiari, infine, devono disporre di almeno una unità locale nella Regione Campania e possono presentare una sola domanda, pena l’esclusione.

Fondo Regionale per la Crescita Campania: tipologie di interventi e ammontare delle agevolazioni

fondo regionale per la crescita
Fondo Regionale Per La Crescita Campania: tipologie di interventi e ammontare delle agevolazioni

Sono ammissibili 3 tipologie di interventi da realizzare sul territorio della Regione Campania:

  1. DIGITALIZZAZIONE E INDUSTRIA 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono
    a) l’acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;
    b) l’introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
    c) miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate.
  2. SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
  3. NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.

Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di € 30.000 e un importo massimo € 150.000.

Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:

  • 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
  • 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.

Bisogna precisare al riguardo che l’importo complessivo dell’agevolazione concessa in regime de minimis, cumulato con altre eventuali agevolazioni ricevute nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti, non potrà eccedere il massimale di 200.000 euro.

Il finanziamento prevede le seguenti condizioni:

  • Durata complessiva: 6 anni
  • Rimborso: con 20 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 1 anno di preammortamento decorrente dalla data di erogazione dell’anticipazione
  • Tasso di interesse: 0%
  • Garanzie personali e/o reali

Fondo Regionale per la Crescita Campania: spese ammissibili

Le spese ammissibili sono esclusivamente quelle sostenute dopo la presentazione della domanda, ovvero:

  • Impianti e macchinari (gli arredi sono inclusi solo se funzionali e necessarii ad uno dei tre interventi previsti);
  • Opere di impiantistica, funzionali all’installazione dei beni di cui al punto precedente. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile;
  • Servizi reali di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile.
  • Certificazioni ISO14001, ISO50001, EMAS, ISO9001 e altre certificazioni;
  • Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento;
  • Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto i. dall’Avviso. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.

I beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali all’esercizio dell’attività e ad uso esclusivo dell’intervento oggetto delle agevolazioni.
I beni agevolati, inoltre, sono vincolati all’esercizio dell’attività, ovvero non possono essere trasferiti, né alienati o destinati a usi diversi per i 3 anni successivi al completamento del programma di investimento.

Fondo Regionale per la Crescita Campania: presentazione della domanda

I richiedenti devono presentare apposita Domanda di Agevolazione, esclusivamente in modalità telematica, pena l’esclusione, mediante la piattaforma al link: incentivi.sviluppocampania.it

Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022.

La domanda è resa nella forma di autocertificazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii, e deve essere presentata esclusivamente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, unicamente attraverso identità digitale (SPID o CNS), intestata al soggetto richiedente e firmata digitalmente con firma Cades. Non è possibile delegare soggetti terzi alla presentazione della domanda. In caso di errore, sarà possibile fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022, presentare una nuova Domanda alla quale sarà attribuito un nuovo Codice identificativo che annullerà quello precedentemente attribuito.

Fondo Regionale per la Crescita Campania: considerazioni finali

Non ci resta che concludere con la citazione di Philip Kotler: "L'unico vantaggio competitivo sostenibile consiste nella capacità di apprendere e di cambiare più rapidamente degli altri”

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