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Fondo StartER 2022 - Regione Emilia Romagna

Il Fondo StartER 2022 è rivolto a piccole imprese in forma singola o associata, prioritariamente operanti nei settori produttivi della Strategia S3. La misura interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato per progetti di innovazione produttiva e di sviluppo organizzativo, per introdurre l’utilizzo di strumenti Ict, per ristrutturazioni e acquisto macchinari, attrezzature, licenze. Si tratta di credito rotativo agevolato che rientra tra le azioni del Por Fesr 2014-2020 a sostegno del sistema produttivo.

Con una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione tramite la società Artigiancredito, il Fondo StartER  2022 sostiene le nuove imprese con un valore minimo di 20.000 euro e fino a 300.000 euro

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario (particolare tipo di mutuo, della durata massima di 15 anni (a seconda delle banche), garantito solo da un documento, definito chirografo, che è firmato dall’intestatario del contratto di finanziamento, il quale si obbliga nei confronti del creditore unicamente con la propria firma e senza garanzie reali quali ipoteca su un immobile, fidejussione, anticresi), possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 300mila euro.

E’ finanziabile il 100% del progetto presentato.

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  • tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
  • tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%). 

Ecco cosa troverai in questo articolo

Fondo StartER 2022 - beneficiari

I beneficiari del Fondo StartER 2022 sono le piccole imprese, che presentano le seguenti caratteristiche:

  • presenza meno di 50 ULA (unità lavorative annue);
  • max 10 milioni di fatturato/attivo; 
  • siano iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda;
  • abbiano localizzazione produttiva in Emilia-Romagna (dove si realizza l’investimento);
  • siano attive all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento;
  • abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
    • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
    • SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
    • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
    • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
    • SEZIONE F “Costruzioni”;
    • SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
    • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
    • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
    • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
    • SEZIONE L “Attività immobiliari”;
    • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
    • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
    • SEZIONE P “Istruzione”;
    • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
    • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
    • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.

Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

Fondo StartER 2022 - interventi ammissibili

Il Fondo StartER 2022 finanzia interventi a sostegno della nuova imprenditorialità, nello specifico potranno essere finanziate le seguenti tipologie di interventi:

  • investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, prioritariamente negli ambiti della Strategia S3, anche attraverso percorsi di rete;

  • introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

In base alle tipologie di interventi, sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  • acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  • spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  • consulenze tecniche e/o specialistiche;
  • spese del personale adibito al progetto;
  • materiale e scorte;
  • spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  • spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan).

Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo e dovranno essere sostenute (data fattura) successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento (data di protocollo della domanda), ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione tecnica, che potranno avere data antecedente, nel limite massimo di sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”; SEZIONE F “Costruzioni”; SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”; SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”; SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.

Fondo StartER 2022 - presentazione della domanda

La domanda per il Fondo StartER 2022 può essere presentata, nel periodo di apertura dello sportello, dal 15 settembre 2022 al 03 novembre 2022 attraverso modalità online con firma digitale.  

Di seguito si elencano i passaggi obbligatori richiesti dal sistema online per la presentazione della domanda:

  • registrazione alla piattaforma online (la registrazione va effettuata utilizzando un indirizzo di posta elettronica ordinario, non PEC);
  • caricamento dei dati richiesti dall’interfaccia online: è possibile effettuare modifiche e integrazioni dei dati inseriti anche in momenti successivi, riaccedendo al sistema attraverso le credenziali definite in fase di registrazione;
  • caricamento sulla piattaforma dei documenti obbligatori previsti dal bando;
  • utilizzo della firma digitale per firmare i documenti richiesti dal bando;
  • caricamento sull’interfaccia online del file generato attraverso l’apposizione della firma digitale e invio della domanda al Gestore;
  • l’operazione precedente produce in automatico l’attribuzione da parte del sistema del numero di protocollo della domanda di agevolazione.

Entro 24 ore dall’invio della domanda, l’impresa riceverà messaggio di conferma dell’avvenuta ricezione da parte del sistema, con assegnazione del numero di protocollo attestante data e ora di ricezione.

Fondo StartER 2022 - istruttoria e valutazione

Il gestore del Fondo StartER 2022 effettua una prima verifica dei requisiti formali:

  • presenza dei requisiti del soggetto beneficiario;
  • rispetto delle modalità di trasmissione della domanda e relativa sottoscrizione (firma digitale);
  • utilizzo della modulistica predisposta dal gestore e relativa sottoscrizione degli impegni da parte del legale rappresentante;
  • completezza della documentazione accessoria richiesta.

Per la valutazione e la verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla misura faranno fede unicamente gli atti ed i documenti richiesti ed allegati alla domanda di ammissione e/o in fase di richiesta di erogazione, presentate entro il termine perentorio di scadenza, rispettivamente della presentazione della domanda e/o dei termini indicati dal Gestore nella comunicazioni di concessione.

Non saranno, pertanto, presi in considerazione documenti o integrazioni prodotti e/o presentati successivamente alla scadenza di detti termini, fatte salve eventuali richieste di integrazione da parte del Soggetto Gestore, finalizzate al completamento dell’istruttoria.

La valutazione del merito creditizio sarà volta a verificare la tenuta economico-finanziaria del progetto e la capacità di rimborso del finanziamento da parte dell’impresa richiedente.

Al termine dell’istruttoria formale e del merito creditizio, le domande vengono deliberate dal Comitato di valutazione, il quale provvede a comunicare, sia alle imprese che alle rispettive banche, gli esiti di concessione o diniego.

Fondo StartER 2022 - considerazioni/conclusioni

In caso di superamento dei fondi le domande saranno accolte con modalità di riserva capienza fondi, che sarà comunicata dal gestore in fase di istruttoria iniziale.

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