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Legge di Bilancio 2023

Legge di Bilancio 2023

Legge di Bilancio 2023 è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 21 novembre 2022 e ha ricevuto il via libera definitivo del Senato il 29 dicembre 2022.

La Finanziaria 2023 punta su una dotazione di oltre 32 miliardi di euro, di cui 21 miliardi da destinare agli aiuti contro il caro energia. Per la conferma della cifra, tuttavia, bisognerà attendere il nullaosta dell’Unione Europea all’uso di fondi strutturali per un valore di 3 miliardi di euro, fino ad arrivare a un totale di circa 35 miliardi complessivi.

Le misure presenti nel disegno di legge di Bilancio 2023 trasmesso al Parlamento sono:

  • Pacchetto contro il caro energia
  • Pacchetto Famiglia
  • Pacchetto Pensioni
  • Imprese
  • Misure per il sud
  • Altri interventi

 

Ecco cosa troverai in questo articolo

Legge di Bilancio 2023 - caro energia

Legge di Bilancio 2023 prevede risorse destinate alle misure contro il caro energia e ammontano a oltre 21 miliardi di euro e consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari.

Nel dettaglio, viene confermata:

  • eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023;
  • il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%;
  • nel 2023 l’aliquota IVA si riduce al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre dell’anno;
  • prorogata anche al primo trimestre 2023 l’aliquota IVA ridotta al 5% per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia.

È invece già prevista dal decreto Aiuti quater la possibilità per le imprese di rateizzare fino a 36 mesi le bollette.

  • per il comparto sanità stanziati circa 2 miliardi di euro per il 2023 (compresi i costi per l’energia);
  • per gli enti territoriali, comprese le risorse per il trasporto pubblico locale, è destinato circa 1 miliardo di euro;
  • aumento della tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche che passa dall’attuale 25% al 50%, l’extraprofitto verrà calcolato sull’utile anziché sul fatturato, questa misura è ancora in corso di trattativa;
  • bonus carburanti agricoltura e pesca, sotto forma di  credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2023.

Legge di Bilancio 2023 - pacchetto famiglia

Legge di Bilancio 2023 per il pacchetto famiglia prevede diverse misure:

  • Bonus sociale bollette: per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro;
  • Misure contro inflazione: Riduzione dell’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Riduzione dell’Iva al 10% per i prodotti pellet. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila euro gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari;
  • Assegno unico per le famiglie: dal 1 gennaio 2023 previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie numerose (tre o più figli) con Isee fino a 40.000 euro. Confermato l’assegno per i disabili;
  • Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi: esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20.000 euro. La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori;
  • Premi di produttività detassati: per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro;
  • Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato: agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato (tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023) con una soglia di contributi fino a 8 mila euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato e per i beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • Agevolazioni per acquisto prima casa: proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36;
  • Flat tax incrementale per i lavoratori al 15%: introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro;
  • Flat tax per autonomi e partite IVA: estesa la flat tax al 15% per autonomi e partite Iva con ricavi fino a 85mila;
  • Congedo parentale: Previsto un mese in più di congedo facoltativo e retribuito, utilizzabile fino ai sei anni di vita del figlio;
  • Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario: Per attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile è stata ripristinata la norma del 2012 che permette di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso. Per beneficiare di questa misura è previsto un Isee massimo di 35.000 euro e un tetto massimo del mutuo fino a 200.000 euro per l’acquisto della prima casa;
  • Reddito alimentare: Avvio della sperimentazione del reddito alimentare per chi è in povertà assoluta. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi alimentari, realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare;
  • Superbonus: confermata a partire dal 1 gennaio 2023 la rimodulazione del bonus dal 110% al 90%;
  • Bonus mobili e elettrodomestici green: proroga della detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il tetto per il 2023 viene innalzato a 8.000 euro;
  • Bonus psicologo: il bonus psicologo diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50.000 euro;
  • Carta cultura giovani e carta del merito: per favorire l’accesso dei giovani ad iniziative culturali è stata rivista la misura per la card diciottenni, e sono state istituite la “carta della cultura giovani”, destinata a tutti i residenti appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro e utilizzabile nel diciannovesimo anno di età, e la “carta del merito”, in favore dei ragazzi che hanno conseguito entro il diciannovesimo anno di età il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.

Legge di Bilancio 2023 - pacchetto pensioni

Legge di Bilancio 2023 prevede per il pacchetto pensioni diversi misure come:

  • Stop alla Legge Fornero: avvio di un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro rifinanziato bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%;
  • Opzione Donna: prorogata per il 2023 “Opzione donna” con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi. “Opzione donna” è riservata a particolari categorie: caregiver, invalide (superiore o uguale al 74%) e lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi;
  • Ape sociale: confermata anche per il 2023 la misura dell’Ape sociale (“Anticipo Pensionistico” sociale) per i lavori usuranti;
  • Indicizzazione pensioni: prevista una rivalutazione del 120% del trattamento minimo e dell’85% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo, al fine di tutelare i soggetti più bisognosi;
  • Pensioni minime: previsto per il 2023 l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75.

Legge di Bilancio 2023 - imprese

Legge di Bilancio 2023 prevede per il pacchetto pensioni diversi misure come:

  • Plastic e Sugar tax: prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate;
  • Fondo di garanzia Pmi: è previsto un rifinanziamento pari a 1 miliardo di euro. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro);
  • Bonus Ipo: il credito d’imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa;
  • Nuova Sabatini: per il rilancio degli investimenti privati viene rifinanziata la misura agevolativa nuova Sabatini (150 milioni complessivi);
  • Accesso al regime di contabilità semplificata: Rivista la disciplina per l’accesso al regime di contabilità semplificata con l’innalzamento da 400mila a 500mila euro di ricavi e compensi per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, e da 700mila a 800mila per le imprese aventi per oggetto altre attività. Inoltre, previsto l’innalzamento dal 3% al 6% della deducibilità delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali utilizzati in determinati settori;
  • Smart working solo per i fragili: viene prorogato sino al 31 marzo 2023 solo per i lavoratori fragili ovvero con particolari patologie o disabilità sia del settore pubblico che privato;
  • Voucher: ripristinati i voucher in agricoltura per le prestazioni occasionali fino a 10.000 euro.

Legge di Bilancio 2023 - Misure per il Sud

Prorogati al 2023 le agevolazioni (credito d’imposta e incentivi) sugli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno, nelle Zone economiche speciali (Zes) e per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in favore delle imprese localizzate al Sud.

Legge di Bilancio 2023 - Altri interventi

Legge di Bilancio 2023 prevede per il pacchetto pensioni diversi misure come:

  • Reddito di cittadinanza: inizia il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, il beneficio del reddito decade come nel caso in cui si rifiuti la prima offerta di lavoro. La quota dell’assegno destinata all’affitto sarà pagata direttamente ai proprietari. Il reddito di cittadinanza sarà abrogato il 1 gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. I risparmi di spesa verranno allocati in un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione;
  • Settore dell’istruzione: è previsto lo stanziamento di almeno 300 milioni di euro per i contratti con i docenti e per l’organico aggiuntivo, ma ancora in fase di lavorazione; previsti anche fondi per la promozione STEM, ovvero l’apprendimento delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche;
  • Tregua fiscale: cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020;
  • Società sportive: è previsto che paghino tutti i contributi previdenziali entro il 29 dicembre 2022 e dal 1 gennaio il 3% (sanzione) anticipato sugli importi dovuti al fisco (sospesi durante emergenza sanitaria), che potranno essere corrisposti in 60 rate, con le stesse modalità previste per tutte le aziende che intendono regolarizzare la loro posizione;
  • Tetto al contante: dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro;
  • Costi commissioni Pos: istituito un tavolo permanente tra le categorie interessate per valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche tra 0 e 30 euro per gli esercenti con fatturato fino a 400mila euro. Qualora non si raggiunga un’intesa sarà previsto un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni e dalle transazioni fino a 30 euro;
  • Entrate da extraprofitti società energetiche: nel 2023 è istituito un “contributo di solidarietà” temporaneo del 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media dei redditi complessivi conseguiti nel periodo 2018-2021. L’ammontare del contributo non può superare il 25% del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1 gennaio 2022. La tassa sugli extraprofitti si applicherà alle società che generano almeno il 75% dei loro ricavi da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi;
  • Riattivazione società “Ponte Stretto”: per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto prevista la riattivazione della società “Stretto di Messina spa” attualmente in liquidazione;
  • Rinnovo bonus tv: a gennaio riparte anche il bonus per rottamare vecchie tv e acquisto di decoder in scadenza nel 2022;
  • Nuove assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni: prevede un piano di assunzione per l’anno 2023;
  • Redditi occasionali: ampliamento della possibilità di ricorrere a prestazioni di lavoro occasionale, attraverso l’aumento da cinque a dieci mila euro l’anno del limite massimo dei compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore, la previsione che si possa ricorrere a tali prestazioni anche in relazione alle attività agricole, nonché da parte di utilizzatori con un numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato fino a dieci, anziché a cinque.

Legge di Bilancio 2023 - considerazioni/conclusioni

Vorrei concludere con una citazione di Papa Giovanni Paolo II "Il futuro inizia oggi, non domani.”

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