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Microcredito: che cos’è?

Il Microcredito è una tipologia di prestiti per piccole imprese volto a sostenere determinate esigenze. Anche se, definirlo semplicemente un prestito di piccolo importo sarebbe riduttivo.

Nello specifico, il Microcredito è uno strumento d’inclusione finanziaria e sociale volto a rispondere a tutte quelle necessità che gli imprenditori più bisognosi riscontrano nel momento in cui cercano di accedere ai prestiti o finanziamenti più tradizionali.

Nella forma strettamente “imprenditoriale”, la misura del Microcredito si rivolge a ad imprenditori “non propriamente bancabili”, ovvero quei soggetti che non possiedono delle garanzie sufficientemente necessarie per poter accedere al credito tradizionale presso gli istituti di credito.

Generalmente, il Microcredito si distacca dai più tradizionali servizi finanziari, poiché offre una particolare attenzione al futuro imprenditore ed alla sua idea progettuale, invece che allo storico.

Il Microcredito fonda la propria forma su un concetto dal valore strettamente sociale: si tratta, infatti, di uno strumento di “finanza etica” volto ad assumere un posizione che sia soprattutto di contrasto alla povertà del tessuto sociale ed imprenditoriale. 

Può essere considerato come uno strumento di equità sociale dal punto di vista finanziario, che mette un nuovo imprenditore sullo stesso livello degli altri, in termini di opportunità.

L’imprenditore che ricorre a questo tipo di soluzione è generalmente più ascoltato, riceve più attenzioni rispetto a quelli che possono essere i finanziamenti tradizionali.

Un’attenzione che inizia in fase di pre-erogazione e continua anche in fase di post-erogazione.

Non si riduce, quindi, ad un mero rapporto beneficiario-ente erogatore, bensì è un percorso intrapreso insieme che ha come obiettivo il successo dell’impresa.

Il Microcredito (ovvero il tutor incaricato) è un partner dell’imprenditore.

La misura del Microcredito investe principalmente sul valore della persona, su quelle che sono le sue capacità imprenditoriali e sulla sua utilità personale, mirando all’autonomia economica e finanziaria dell’imprenditore e dell’impresa stessa. 

Ma è fondamentale sottolineare che uno dei punti cruciali per l’accesso al microcredito è dettato dalla validità e sostenibilità del progetto. 

Il progetto deve essere qualcosa accattivante, che abbia un valore sociale e una credibilità imprenditoriale importante.

La valutazione dei requisiti volti a concedere all’imprenditore il beneficio del Microcredito viene effettuata da un apposito Ente.

L’attività del microcredito è regolamentata dall’Ente Nazionale per il Microcredito

Nato nel 2006 come “Comitato Nazionale italiano permanente per il Microcredito”, nel 2011 subisce una modifica ed assume la denominazione di Ente Nazionale per il Microcredito (ENM).

È proprio quest’ultimo a decidere se un progetto può essere finanziabile o meno.

La richiesta dell’imprenditore passa attraverso l’istituto bancario (convenzionato con l’ente) che fa da tramite con l’Ente Nazionale del Microcredito che valuta la concretezza del progetto.

L’ENM ha come obiettivo quello di sostenere le attività imprenditoriali che producono benefici sociali ed ambientali, di sostenibilità, di cooperazione sociale e culturale.

Gli strumenti di promozione maggiormente in uso da questo Ente sono la microfinanza, la ricerca e la formazione.

A questo punto, è importante capire come ottenere il Microcredito.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Microcredito: come funziona con le regole attuali

Con le regoli attuali, le imprese possono chiedere prestiti agevolati e chirografari rientranti nel Microcredito fino a 40 mila euro. Se ne possono ottenere 50 mila se le ultime sei rate pregresse sono state saldate puntualmente. Inoltre, ai fini dell’innalzamento dell’importo di finanziamento, è necessario verificare come il progetto imprenditoriale si stia sviluppando e se abbia raggiunto gli obiettivi attesi. Gli anni per rimborsare il finanziamento sono pari a sette.

Microcredito: quali sono le novità introdotte dalla legge di bilancio 2022

Nuove regole più vantaggiose sul Microcredito alle micro e piccole imprese sono in arrivo dalla legge di Bilancio 2022. I finanziamenti del Microcredito si potranno richiedere fino all’importo di 75 mila euro, con casi particolari fino a 100 mila euro, e il rimborso potrà avvenire in massimo 15 anni. La novità arriva dal maxi-emendamento alla Manovra 2022 dispone condizioni più vantaggiose alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi. La legge di Bilancio 2022 innalzerà l’importo richiedibile dalle micro e piccole imprese dal 2022. Si potranno richiedere fino a 75 mila euro rimborsabili in 15 anni. Ma non si tratta dell’unica novità: il disegno di legge prevede anche l’esclusione di ogni limitazione relativa ai ricavi, al livello dell’indebitamento e all’attivo.  Per le piccole e medie imprese è prevista, inoltre, la possibilità di ricorrere alla garanzia del Fondo di garanzia delle Pmi. Si può garantire fino all’80% del prestito ottenuto.

Per meglio intenderci la misura è costituita da un mutuo chirografario fino a 75.000€ (40.000€ prima del 2022) con una durata massima che può raggiungere i 15 anni (incluso anche un possibile periodo di di preammortamento).

Ma non finisce qui. Gli intermediari di microcredito possono concedere finanziamenti a società a responsabilità limitata, senza l’obbligo di assistenza di garanzie reali, nell’importo massimo di 100.000 euro.

Infine, nella concessione del microcredito siano escluse le limitazioni riguardanti i ricavi, il livello di indebitamento e l’attivo patrimoniale dei soggetti finanziati 

Esiste anche una Garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI che copre fino all’80% dell’importo finanziato.

Per la sola percentuale non coperta dalla garanzia pubblica, è possibile che la Banca possa richiedere delle garanzie personali (non reali) a chi ne fa richiesta.

La concessione di finanziamenti rientranti nel Microcredito è stata resa più semplice dalla legge di Bilancio 2022 con l’abrogazione dei limiti patrimoniali delle piccole e medie imprese. Infatti, il maxi-emendamento ha abrogato le disposizioni che prevedevano dei limiti dei dati di bilancio. Verrà abrogata, in particolare, la norma che prevede che le imprese che facciano richiesta di finanziamento debbano avere un attivo patrimoniale complessivo annuo fino a 300 mila euro. Tale attivo deve essere verificato nei tre anni che precedono la presentazione della domanda di finanziamento o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore.

Altri limiti posti dall’attuale normativa alla concessione del Microcredito alle piccole e medie imprese riguardano i ricavi lordi. Le attuali regole richiedono, infatti, che le imprese richiedenti debbano aver realizzato un ammontare di ricavi lordi complessivi annui di 200 mila euro nei tre esercizi precedenti o da quando è iniziata l’attività se di durata inferiore. La legge di Bilancio 2022 abrogherà anche questo limite.

Microcredito: chi può presentare la domanda

Come anticipato, il Microcredito è una misura rivolta a imprenditori/imprese e/o persone fisiche che registrano volumi d’affari ridotti o che si trovino in una situazione economica di evidente difficoltà. 

Per ottenere il Microcredito è necessario rientrare in una delle tre seguenti casistiche:

  • i lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con un numero massimo di 5 dipendenti;
  • le imprese individuali(microimpresa o ditta individuale) titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con un numero massimo di 5 dipendenti;
  • le società di persone(src, sas, srls e società cooperative), titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con un numero massimo di 10 dipendenti.

Microcredito: come può essere utilizzato

La misura consente l’acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione degli stessi beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all’attività, come:

  • Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
  • Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
  • Ripristino capitale circolante;
  • Operazioni di liquidità;
  • No ristrutturazione del debito.

Microcredito: quali sono i documenti necessari da presentare

Per professionisti e per le imprese di nuova costituzione o costituite entro 18 mesi:

  • Documento d’identità e Codice fiscale
  • Copia Visura Camerale (rilasciata da non più di 3 mesi)
  • Copia modello attribuzione Partita IVA
  • Numero iscrizione all’ordine professionale
  • Situazione economico/patrimoniale recente
  • Dichiarazioni dei redditi personali dell’amministratore e dei soci
  • Eventuali attestazioni professionali legate al progetto
  • Lettera d’intenti per utilizzo/locazione di un eventuale sito operativo
  • (Se franchising) copia del contratto

Inoltre, occorre presentare tutta una serie di preventivi per

  • acquisto attrezzature/macchinari/supporti hardware e/o software ecc.
  • interventi strutturali
  • avvio del progetto (es. pubblicitarie)
  • coperture assicurative di persone e locali
  • acquisto prime forniture (recenti) 

Per professionisti e per le imprese costituite dopo i 18 mesi:

  • Documento d’identità e Codice fiscale
  • Copia Visura Camerale (rilasciata da non più di 3 mesi)
  • Statuto e Atto Costitutivo (solo per le società)
  • Copia delibera assemblea soci riportante i poteri concessi all’organo amministrativo a utilizzare fidi bancari (se non previsto già dallo Statuto)
  • Copia modello attribuzione Partita IVA
  • Numero di iscrizione all’ordine professionale
  • Situazione economico/patrimoniale a data recente (se esercizio chiuso da 4 mesi)
  • Copia ultime due dichiarazioni dei redditi della società/ditta
  • Copia ultime dichiarazioni redditi personali dell’amministratore e dei soci
  • Eventuali operazioni di leasing
  • Affidamenti con il sistema bancario (copia e/o ultimo trimestre)
  • Preventivi eventuali finanziamenti richiesti

Microcredito: come accedere al finanziamento

Per accedere alla misura del Microcredito è possibile rivolgersi direttamente al team SP Studios, in quanto tutor di Microcredito e soprattutto in grado di fornire costante supporto a nuovi imprenditori ed imprese che intendono accedere a diverse tipologie di prestiti, bandi e finanziamenti.

Se desideri essere supportato nella tua richiesta di finanziamento allora richiedi subito una prima consulenza gratuita. Un nostro consulente sarà pronto a supportarti.

 

 

Microcredito: conclusioni

Non ci resta che concludere con al frase di Winston Churchill: “Alcune persone vedono un'impresa privata come una tigre feroce da uccidere subito, altri come una mucca da mungere, pochissimi la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che traina un carro molto pesante.”

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