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NIDI 2023 - Fondo di sostegno per le nuove iniziative d'impresa

NIDI

NIDI 2023 è il fondo attraverso cui la Regione Puglia sostiene, con contributi a fondo perduto e prestiti rimborsabili, persone che hanno perso il lavoro, giovani e donne che vogliono avviare studi professionali associati o microimprese, costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite, micro e piccole imprese esistenti che vogliono realizzare un subentro generazionale nella propria gestione, dipendenti che intendono salvaguardare la propria occupazione rilevando le imprese in crisi o le imprese confiscate per cui lavorano.

Le risorse complessive disponibili destinate al Fondo Nuove Iniziative d’Impresa per l’erogazione di agevolazioni in favore Microimprese ammontano, a circa € 39.427.896,91. 

Tale dotazione finanziaria potrà essere implementata da eventuali ulteriori fondi successivamente disponibili.

Sp Studios fornisce un servizio di consulenza orientato ad aiutare le aziende a verificare i criteri di ammissibilità per numerose misure di agevolazione.

In questo modo, il team di consulenti di Sp Studios forniranno all’azienda un’assistenza per la corretta presentazione della modulistica ai bandi.

In questa pagina discuteremo nel dettaglio la misura NIDI 2023.

Ecco cosa troverai in questo articolo

NIDI 2023 - Beneficiari

La misura Nidi 2023 è destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, che intendano avviare, sul territorio della regione Puglia, un’iniziativa imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un programma di investimenti completo, organico e funzionale di importo complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.

Tale limite massimo è:

  • ridotto a 50.000 euro per le compagini giovanili;
  • ridotto a 100.000 euro per le imprese femminili.

Le Nuove Iniziative d’Impresa, previste dal bando NIDI 2023, dovranno identificarsi nei seguenti gruppi e relativi requisiti:

  • Compagini Giovanili da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci che non ricadono nei casi specifici di non appartenenza a categorie svantaggiate;
  • Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, che non ricadono nei casi specifici di non appartenenza a categorie svantaggiate.
  • Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie: (giovani con età tra 18 anni e 35 anni; donne di età superiore a 18 anni; soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese; persone in procinto di perdere un posto di lavoro, destinatari di strumenti di sostegno al reddito attivati per risolvere tensioni occupazionali; titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese; i soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati; i soci e amministratori delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”. 
  • Nuove Imprese Turistiche in possesso degli stessi requisiti previsti per le Nuove Imprese, che vogliono avviare un’attività di B&B imprenditoriale o affittacamere.

Non sono considerati appartenenti a categorie svantaggiate:

  • coloro i quali percepiscono pensione di anzianità o di vecchiaia;
  • dipendenti di altre imprese con contratto a tempo indeterminato superiore alle 20 ore settimanali;
  • coloro i quali siano stati, nel mese antecedente la presentazione della domanda preliminare amministratori di altre imprese; titolari di altra partita IVA iscritti al registro delle imprese; titolari di altra partita IVA non iscritti al Registro delle Imprese con ricavi superiori ad € 15.000 nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare.

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro imprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche:

  • ditta individuale;
  • società in nome collettivo;
  • società in accomandita semplice;
  • società cooperative;
  • società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale);
  • associazione tra professionisti.

Si considerano di nuova costituzione le imprese che, alla data di presentazione della domanda preliminare di accesso alle agevolazioni, siano costituite (o Ditte Individuali che abbiano aperto Partita IVA) da non più di 6 mesi.

Possono partecipare le imprese, pur se costituite da più di 6 mesi, che si configurino come cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati; imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del
progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”.

NIDI 2023- Settori di investimento

NIDI 2023, prevede specifici settori di investimento, infatti le microimprese potranno operare in uno dei seguenti macrosettori:

  • manifatturiero (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
  • costruzioni ed edilizia;
  • riparazione di autoveicoli e motocicli;
  • affittacamere e bed & breakfast;
  • ristorazione con e senza cucina;
  • servizi di informazione e comunicazione;
  • attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • agenzie di viaggio;
  • servizi di supporto alle imprese;
  • istruzione;
  • sanità;
  • assistenza sociale non residenziale;
  • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (escluse lotterie, scommesse e case da gioco);
  • servizi per la persona;
  • traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
  • commercio elettronico;
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso solo per società che intendono gestire aziende confiscate.
  • attività professionali (anche sanitarie) e di consulenza possono presentare domanda esclusivamente in forma di associazione tra professionisti o società (anche cooperativa) tra professionisti, ove tutti i soci abbiano qualifiche idonee a svolgere un’attività professionale e sia dimostrata l’iscrizione dei soci o associati ai relativi Ordini professionali ove richiesto.
Le imprese che sono escluse dall’accesso alle agevolazioni operano nei seguenti settori:
  • imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  • imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;
  • imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • esportazione verso paesi terzi o Stati membri, o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
  • imprese attive nel settore carboniero;
  • settore della siderurgia.
  •  

NIDI 2023 - programmi di investimento e agevolazioni

Le domande di accesso devono riguardare progetti finalizzati alla nascita di nuove imprese, quindi  non saranno ritenute esaminabili domande relative ad iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o ampliamento di imprese preesistenti.

Le iniziative imprenditoriali dovranno avere sede in Puglia e dovranno essere costituite in forma di microimpresa, prevedendo un programma di investimenti completo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro

Tale limite massimo è:

  • ridotto a 50.000 Euro per le Compagini Giovanili;
  • ridotto a 100.000 Euro per le Imprese Femminili.

Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000, l’intensità di aiuto è pari al 100%.

Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili, invece per le Imprese Femminili, per le quali l’intensità di aiuto è pari al 100%.

Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.

Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di €120.000,00 e sono costituite da:

  • contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati;
  • prestito con tasso d’interesse pari a 0, pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili).
Non saranno richieste garanzie, fatta eccezione per le associazioni tra professionisti, le società cooperative a responsabilità limitata e per le società a responsabilità limitata per le quali sarà richiesta fideiussione personale di uno o più soci.

NIDI 2023 - spese ammissibili

Tutte le spese devono essere sostenute dopo la concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti al netto dell’IVA:

  • arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
  • opere edili e assimilate;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. 

Per le sole Compagini Giovanili e le Imprese Femminili sono inoltre ammissibili costi di sviluppo di piattaforme B2B e B2C, sistemi di e-commerce proprietari e app mobile, nella misura massima di € 5.000.

Le Imprese Turistiche devono realizzare investimenti in almeno due delle seguenti ulteriori tipologie di investimento sostenibile
e innovativo:

  • strumenti tecnologici connessi all’attività e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, comprese le dotazioni informatiche hardware e software, interventi di innovazione digitale quali l’introduzione di strumenti di domotica sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa, sia usufruibili dal turista mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione in mobilità;
  • sviluppo di piattaforme e app mobile, anche per la gestione di sistemi di prenotazione elettronica, nella misura massima di € 5.000, acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
  • interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità;
  • mezzi di locomozione sostenibile destinati esclusivamente agli ospiti, quali biciclette (anche a pedalata assistita);
  • spese per opere edili e di ristrutturazione (che comprendono anche gli infissi, gli impianti elettrici, termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione centralizzati, telefonici e telematici, di produzione di energia, piscine, strutture prefabbricate e amovibili e spese di sistemazione del suolo) sono complessivamente ammissibili entro il limite del 20% dell’importo dell’investimento ammissibile in altri attivi.

I titoli di spesa (fatture) devono avere un importo imponibile minimo di 500,00 euro.

Sono ammissibili le seguenti spese di esercizio al netto dell’IVA:

  • spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
  • spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
  • utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
  • premi per polizze assicurative;
  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di sviluppo e personalizzazione di siti
    Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
  • spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva e costi di abbonamenti per la manutenzione degli stessi.

 I titoli di spesa relativi alle spese di esercizio devono avere un importo imponibile minimo di 250 euro.

I beni acquistati e richiesti ad agevolazione devono essere nuovi di fabbrica. 

NIDI 2023 - presentazione della domanda

La domanda per il bando NIDI 2023 deve essere compilata esclusivamente online.

Il portale dedicato alla misura NIDI 2023 prevede una sezione specifica che deve essere utilizzata per compilare la domanda preliminare che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese previste.

La domanda preliminare non è un’istanza di accesso alle agevolazioni del Fondo, quest’ultima è formalizzata e sottoscritta durante un colloquio di tutoraggio.

Il colloquio di tutoraggio ha le finalità di valutare la fattibilità del progetto rispetto alle competenze maturate dall’impresa e alle prospettive di mercato e di assistere i proponenti nella definizione del programma di investimenti al fine di pervenire alla formulazione della definitiva istanza di agevolazione.

Al termine del colloquio è rilasciata ai proponenti copia del verbale e dell’istanza di agevolazione.

Contattaci e la tua pratica verrà seguita da un team di esperti che ti supporterà in tutti i passaggi, dalla presentazione alla rendicontazione della domanda.

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+39 393 8857979

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