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Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - Regione Lazio

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 è in continuità con l’analogo strumento finanziario attivato nel contesto della Programmazione UE 2014-2020 ed ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il fallimento del mercato del credito nella Regione Lazio.

Il Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 è finalizzato alla concessione diretta di prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria, che hanno difficoltà nell’accesso al credito in quanto hanno fabbisogni di entità contenuta. Infatti, mediante l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, si
intende favorire l’accesso al credito delle MPMI già costituite necessario per realizzare Progetti che riguardano investimenti in attivi materiali e immateriali, spese per consulenze, copertura del
fabbisogno di capitale circolante.

La dotazione finanziaria per la misura del Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 è di euro 27.690.000, al netto delle somme a copertura di costi e commissioni di gestione.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - soggetti beneficiari

Per la misura Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI);
  • Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica;
  • Liberi Professionisti.

I richiedenti devono esercitare sul territorio del Lazio un’attività, identificata come prevalente,
rientrante in una delle seguenti categorie di Codici ATECO ISTAT 2007 – aggiornamento 2022:

  • CATEGORIA B: Estrazione di minerali da cave e miniere;
  • CATEGORIA C: Attività manifatturiere;
  • CATEGORIA D: Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • CATEGORIA E: Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • CATEGORIA F: Costruzioni;
  • CATEGORIA G: Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
  • CATEGORIA H: Trasporto e magazzinaggio;
  • CATEGORIA I: Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • CATEGORIA J: Servizi di informazione e comunicazione;
  • CATEGORIA K: Attività finanziarie e assicurative;
  • CATEGORIA L: Attività immobiliari;
  • CATEGORIA M: Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • CATEGORIA N: Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • CATEGORIA O: Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria;
  • CATEGORIA P: Istruzione;
  • CATEGORIA Q: Sanità e assistenza sociale;
  • CATEGORIA R: Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • CATEGORIA S: Altre attività di servizi;
  • CATEGORIA T: Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e
    convivenze,
  • CATEGORIA U: Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.

Al momento della presentazione della domanda devono avere i seguenti requisiti:

  • requisiti dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e
    Reti di imprese con soggettività giuridica) e tale requisito deve essere mantenuto fino alla
    concessione del finanziamento agevolato;
  • abbiano gli ultimi due bilanci chiusi depositati, relativi a due esercizi completi e, nel caso, di Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi;
  • abbiano o intendano aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di
    finanziamento agevolato, una Sede Operativa nel Lazio; in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinataria del finanziamento e devono essere localizzati gli investimenti rientranti nel Progetto;
  • abbiano un’esposizione complessiva limitata ad euro 100.000,00 nei confronti del sistema
    bancario sui crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia;
  • Possedere una situazione di regolarità contributiva;
  • Non essere oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di quelle volontariamente concesse;
  • non aver subito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti bancari;
  • essere economicamente solidi e non essere un’Impresa in Difficoltà al 31 dicembre 2019 e
    non esserlo diventata successivamente al 31 dicembre 2021;
  • non essere stabilite in territori le cui giurisdizioni non collaborano con l’Unione relativamente all’applicazione delle norme fiscali convenute a livello internazionale; 
  • non essere in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, o in ogni altra
    situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista dalle disposizioni legislative e/o regolamentari nazionali, ovvero è in corso a loro carico un procedimento di tal genere;
  • non figurare nella base centrale di dati sull’esclusione istituita e gestita dalla Commissione ai sensi del regolamento (CE, Euratom) n. 1302/2008;
  • non aver ricevuto aiuti in violazione delle norme sul cumulo stabilite nel pertinente
    Regolamento «de minimis»;
  • non aver ricevuto aiuti per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri;
  • non essere stato oggetto di sanzione interdittiva o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • non avere conferito incarichi né concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo con ex dipendenti della Regione Lazio di Lazio Innova SpA, di Artigiancassa Spa e di Mediocredito Centrale Spa; 

I Rappresentanti Legali non devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • sono stati condannati con sentenza passata in giudicato per un reato riguardante la
    loro condotta professionale tale da compromettere la loro capacità di attuare
    un’operazione;
  • è stata emessa nei loro confronti una sentenza passata in giudicato per frode, corruzione, partecipazione ad un’organizzazione criminale o qualsiasi altra attività
    illecita o comunque che leda gli interessi finanziari dell’Unione;
  • si sono resi colpevoli di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste ai fini
    della selezione;
  • non rispettano i requisiti di cui all’articolo 80 del D.Lgs. n. 50/2016 (un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d’appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti).

Tali requisiti possono essere verificate anche successivamente all’erogazione del finanziamento agevolato, con applicazione, nel caso di dichiarazioni mendaci, della decadenza dai benefici e delle sanzioni penali.

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - natura del finanziamento

L’agevolazione Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 consiste in un finanziamento a tasso zero, aventi le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo: euro 10.000,00;
  • importo massimo: euro 50.000,00;
  • durata: 60 mesi, incluso il preammortamento;
  • preammortamento: 12 mesi (obbligatorio);
  • tasso di interesse: zero;
  • tasso di interesse di mora: 2% in ragione d’anno da applicarsi in caso di ritardato pagamento;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata;
  • assenza di garanzie

Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto. Sono ammissibili Progetti di
importo superiore ad euro 50.000,00, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del
Progetto.

L’intensità dell’agevolazione concessa verrà computata in termini di differenziale tra il tasso zero
applicato al finanziamento agevolato e il tasso di interesse di riferimento per operazioni comparabili, alla data di firma del contratto di finanziamento agevolato tra il Gestore e il Beneficiario.

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - investimenti

Sono ammissibili all’agevolazione Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 investimenti da realizzare presso la Sede Operativa localizzata nel Lazio che rientrino nelle seguenti macro-tipologie:

Investimenti materiali e immateriali:

  • acquisto di terreni, nel limite del 10% del programma di investimento ammissibile;
  • acquisto di immobili dedicati ad attività di impresa e realizzazione di opere murarie e
    assimilate funzionalmente correlate agli investimenti, necessarie ad attività
    d’impresa, nel limite del 20% del programma d’investimento ammissibile;
  • acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
  • acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali.

Spese di consulenza fino ad un massimo del 10% del costo totale del progetto ammissibile:

  • servizi di consulenza specialistica prestati da soggetti esterni;
  • studi di fattibilità.

Capitale circolante, fino ad un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile. 

Non sono ammissibili al finanziamento agevolato investimenti che siano già stati oggetto di sostegni pubblici, salvo che il Beneficiario dimostri che sono rispettati i limiti di cumulo applicabili.

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - presentazione della domanda

Le richieste possono essere presentate esclusivamente on line sul portale http://www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo per il Piccolo Credito – Ordinario”.

Le richieste per il Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 possono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 18 gennaio 2023. 

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - fase istruttoria e valutativa della domanda

La misura Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 prevede una fase istruttoria delle richieste di agevolazione, mediante la procedura valutativa secondo le modalità del procedimento a sportello. 

Le richieste di agevolazione sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

La fase istruttoria di ammissibilità deve accertare la corretta presentazione della domanda e la sua completezza, inoltre accerta la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, dei requisiti di ammissibilità e la validità tecnica, economica e finanziaria del Progetto. 

Inoltre si ha l’obbligo di rendicontare il Progetto realizzato al fine di dimostrare di aver
utilizzato il finanziamento agevolato per la finalità cui è destinato, entro il mese successivo alla
scadenza dei 12 mesi dall’erogazione, salvo eventuale proroga, per un massimo di 3 mesi,
concedibile una sola volta a fronte di richiesta motivata.

Nuovo Fondo Piccolo Credito 2023 - considerazioni/conclusioni

“Se ti togli il denaro dalle tasche e lo metti nella tua testa, la tua testa riempirà di nuovo le tue tasche.”

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