Pnrr e finanziamenti alle imprese 2022: diverse opportunità per ricevere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati

In arrivo o già disponibili, grazie ai dispositivi del Pnrr, diverse opportunità per ricevere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il 2022 sarà sicuramente un anno importante per le imprese che, grazie alle ingenti risorse messe in campo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), possono pianificare nuovi investimenti e arginare gli effetti negativi che la crisi pandemica ha avuto sull’economia.
I finanziamenti agevolati sono contributi erogati in ottica di sviluppo del territorio e di crescita economica. Gli enti erogatori sono in genere Unione Europea, Stato italiano, Regioni, Province e Comuni. Quelli nazionali sono spesso erogati da Invitalia.
Possono essere di 4 tipologie: fondo perduto; conto capitale; conto interessi; garanzie.
Il finanziamento a fondo perduto è quel particolare tipo di incentivo che non prevede la restituzione delle somme erogate. Il prestito non va quindi restituito.
Spesso i bandi prevedono una quota di contributo a fondo perduto e una di prestito a tasso agevolato.
Ecco cosa troverai in questo articolo
Digitalizzazione e Innovazione: Piano Transizione 4.0
Il piano transizione 4.0 offre tre tipologie di finanziamenti per le imprese con una dotazione finanziaria di 13,8 miliardi:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali;
- Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica;
- Credito d’imposta formazione 4.0.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Serve a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali (software e piattaforme digitali) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Possono richiedere gli incentivi fiscali per la transizione digitale tutte le imprese residenti nel territorio italiano.
Il credito d’imposta, in base all’importo dell’investimento, è così diviso:
- 40% del costo per la quota d’investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota d’investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 10% del costo per la quota d’investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica
La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare. Si rivolge a tutte le imprese italiane, escluse quelle in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo e destinatarie di sanzioni interdittive.
- Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro.
- Per le attività d’innovazione tecnologica, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro, ovvero in misura pari al 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro in caso di attività d’innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare o del paradigma 4.0.
- Per le attività di design e ideazione estetica, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro
Credito d’imposta formazione 4.0
La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale, creando o consolidando le competenze (spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori) nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del
- 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese
- 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese
- 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

Investimenti e Incentivi alle imprese 2022: il Green New Deal
Il Green New Deal prevede agevolazioni finanziarie e contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti industriali finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare coerenti con gli ambiti d’interventi del “Green new deal italiano”. La misura è destinata al sostegno dei progetti d’imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI).
Il fondo
- si rivolge a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
sostiene progetti coerenti con gli ambiti d’intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di: decarbonizzazione dell’economia; economia circolare; riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi; rigenerazione urbana; turismo sostenibile e adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le agevolazioni riguardano:
A) Finanziamenti agevolati del FRI, accompagnati da finanziamenti bancari e in presenza d’idonea attestazione creditizia, nei limiti delle percentuali previste dalle norme di funzionamento del fondo.
B) Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività d’industrializzazione
- pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività d’industrializzazione
Fondi per il supporto delle attività economiche italiane
- Fondo IPCEI – Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo
Per supportare le attività degli italiani impegnati nella realizzazione di Ipcei, cioè di importanti progetti di rilevanza tecnologica e innovazione su larga scala, cioè a livello europeo.Il fondo è destinato alle imprese che ricevono aiuti statali e agli organismi di ricerca. I soggetti autorizzati ad avere le agevolazioni possono presentarne apposita istanza.
I progetti possono riguardare sfide comuni per potenziare la crescita sostenibile, fronteggiare fallimenti sistemici o incrementare il livello di competitività dell’economia nazionale ed europea. Perciò è richiesto un sostegno da parte delle autorità pubbliche per promuovere le iniziative e finanziare l’esecuzione di progetti che possano avere una ricaduta industriale e tecnologica sul sistema di produzione.
- Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse
Un contributo a fondo perduto a favore delle attività che, a causa delle restrizioni per l’emergenza pandemica da Covid 19, sono state costrette a chiudere per almeno 100 giorni. L’aiuto economico, che ammonta complessivamente a 140.000.000,00 euro, è così suddiviso:- 20.000.000,00 sono destinati ai soggetti prioritari (titolari di sale da ballo, discoteche, night-club, costrette a tenere chiusa l’attività a lungo) con un limite massimo di contributo di 25.000,00 per ogni soggetto beneficiario;
- 120.000.000,00 euro ripartiti tra coloro che hanno chiuso l’attività per più di 100 giorni.
- Fondo per il trasferimento tecnologico
Per accelerare la ripresa del sistema produttivo nazionale sviluppando tecnologie strategiche che favoriscono la competitività del Paese nell’ottica di rafforzare i legami della tecnologia con la ricerca applicata.Possono usufruire del fondo per il trasferimento tecnologico tutte le piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale che da non più di 60 mesi hanno avviato l’attività imprenditoriale e operano in ambiti tecnologici di interesse strategico nazionale. Ogni impresa può ricevere un importo non inferiore a euro 100.000,00 e non superiore a euro 15.000.000,00. Gli interventi possono essere effettuati sia dal soggetto attuatore sia dall’investitore in modo autonomo o aggregando proprie risorse con quelle del fondo.
Altri Investimenti e Incentivi alle imprese 2022
Fondo Simest 394
Tale incentivo è rivolto esclusivamente alle Pmi con l’obiettivo di supportare la competitività sui mercati internazionali finanziando la transizione digitale ed ecologica. Il fondo perduto del bonus è fissato al 25% e fino al 40% per le imprese del Sud. Le risorse riguarderanno, oltre ad investimenti in transizione digitale ed ecologica, anche la partecipazione delle Pmi a fiere e mostre internazionali, anche in Italia e lo sviluppo del commercio elettronico delle stesse in Paesi esteri (e-commerce).
Nuova Sabatini
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese attraverso la concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, e di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole
Destinato a favorire gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi da parte delle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli. Si tratta di un contributo a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili e del 40% nel caso di spese per l’acquisto di beni immateriali, strumentali o materiali. Il limite massimo è di 20.000,00 euro per beneficiario.
Fondo impresa femminile
Prevede una dotazione di 40 milioni di euro, al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile per massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia. La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi d’investimento.
Considerazioni Finali
"Le imprese che vanno molto bene sono soltanto quelle in cui c'è un grande spirito di corpo, in cui tutti vogliono affermarla, farle crescere, trionfare".
Francesco Alberoni
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- IN SINTESI
- Nome: Finanziamenti alle imprese 2022
- Destinatari: nuove imprese italiane o già costituite
- Obbiettivo: favorire la ripresa economica del Paese
- Scadenza: ---