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Rilancio aree industriali - L. 189/1989

Rilancio aree industriali

Il Rilancio aree industriali di Brindisi e del Salentino-Leccese avviene attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei lavoratori e l’attrazione di nuovi investimenti, infatti, il Ministero dello Sviluppo economico ha predisposto 36 milioni di euro di incentivi. 

Grazie a questi contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, il Ministero dello Sviluppo economico diventa protagonista del rilancio competitivo di aree industriali del Mezzogiorno come Brindisi e del Salentino-Leccese, supportando le imprese che intendono investire sulla capacità d’innovazione e le competenze dei lavoratori. 

Nello specifico sono tre le procedure di selezione a sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale per il territorio brindisino:

  • 4,5 milioni per il territorio del città di Brindisi;
  • 12,8 milioni per i comuni della provincia;
  • 18,6 milioni per il territorio Salentino-Leccese. 

Ecco cosa troverai in questo articolo

Rilancio aree industriali - area industriale Comune di Brindisi

Il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Puglia e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa hanno sottoscritto un Accordo di Programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio del Comune di Brindisi.

Con circolare direttoriale n. 353792 del 14 ottobre 2022 è stato, infatti, attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989, considerata la disponibilità di risorse finanziarie, derivante dal precedente intervento (Circolare direttoriale 25/01/2019, n. 24019). La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio del Comune di Brindisi, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano complessivamente a euro 4.535.485,00.

Per beneficiare della misura Rilancio aree industriali, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio del Comune di Brindisi.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di:

  • programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
  • programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 . Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00.

I soggetti beneficiari della misura Rilancio aree industriali di Brindisi, sono indicati nella legge 181/89 (Rilancio aree di crisi industriale) e sono:

  • imprese costituite in forma di società di capitali;
  • le società cooperative;
  • le società consortili;
  • le reti di imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

I soggetti beneficiari sono tenuti a:

  • concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto ed a non decrementare nei successivi tre anni il numero degli occupati. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
  • procedere, prendendo in considerazione il proprio fabbisogno di addetti, e la verifica della sussistenza dei requisiti professionali, all’assunzione del personale appartenente al bacino dei disoccupati residenti nel comune di Brindisi o che abbiamo avuto ultima occupazione presso unità produttive localizzate nel comune di Brindisi. 

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. 

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. 

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15/11/2022 e sono esaminate sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine cronologico di protocollo. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Rilancio aree industriali - area industriale comuni della provincia di Brindisi

Il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Puglia e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa hanno sottoscritto un Accordo di Programma, finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni della Provincia di Brindisi.

I comuni della Provincia di Brindisi che sono interessati:

  • Brindisi; Carovigno; Ceglie Messapica; Cellino San Marco; Cisternino; Erchie, Fasano Di Brindisi; Francavilla Fontana; Latiano; Mesagne; Oria; Ostuni; San Donaci; San Michele Salentino; San Pancrazio Salentino; San Pietro Vernotico; San Vito Dei Normanni; Torchiarolo; Torre Santa Susanna; Villa Castelli

Con circolare direttoriale n. 353831 del 14 ottobre 2022 è stato, infatti, attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni della Provincia di Brindisi finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. 

Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano complessivamente a euro 12.800.729,32.

Le iniziative imprenditoriali, relative al Rilancio aree industriali, devono prevedere la realizzazione dei seguenti interventi:

  • programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo,progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; 
  • programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. 

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00. Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00. 

I soggetti beneficiari della misura Rilancio aree crisi industriale della provincia di Brindisi devono:

  • concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto ed a non decrementare nei successivi tre anni il numero degli occupati. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
  • procedere, prendendo in considerazione il proprio fabbisogno di addetti, e la verifica della sussistenza dei requisiti professionali, all’assunzione del personale appartenente al bacino dei disoccupati residenti nel comune di Brindisi o che abbiamo avuto ultima occupazione presso unità produttive localizzate nel comune di Brindisi. 

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

Le domande di agevolazione debbono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. e sono esaminate sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15/11/2022.  

Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine cronologico di protocollo e le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili. 

Rilancio aree industriali - area industriale territorio Salentino-Leccese

Il Rilancio aree industriali relativo al territorio Salentino-Leccese, è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni ad elevata specializzazione del settore «Tessile – Abbigliamento – Calzaturiero» della Regione Puglia, limitatamente ai comuni rientranti nell’area del progetto integrato territoriale denominato “P.I.T. n. 9 Territorio Salentino-Leccese.

Con circolare direttoriale n. 353807 del 14 ottobre 2022 è stato, infatti, attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989, in seguito alla disponibilità residua di risorse finanziarie, derivanti dalla chiusura dello sportello del precedente bando.

Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni per il Rilancio aree industriali – area industriale teriitorio Salentino – Leccese ammontano complessivamente a euro 18.600.000,00.

I comuni, ad elevata specializzazione del settore «Tessile – Abbigliamento – Calzaturiero» interessati (area del Salento e di Lecce) sono:

  • Acquarica Del Capo, Alessano, Alezio, Alliste, Andrano, Aradeo, Bagnolo Del Salento, Botrugno, Calimera, Cannole, Casarano, Castrignano De’ Greci, Castrignano Del Capo, Castro, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Corsano, Cursi, Diso, Gagliano Del Capo, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melissano, Melpignano, Miggiano, Minervino Di Lecce, Montesano Salentino, Morciano Di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, San Cassiano, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Seclì, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Supersano, Surano, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase, Tuglie, Ugento, Uggiano La Chiesa, Zollino.

Le domande di agevolazione per la misura Rilancio aree industriali -area industriale territorio Salentino-Leccese possono essere presentate:

  • da imprese già costituite in forma di società di capitali; 
  • da società cooperative;
  • da società consortili;
  • da reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Le iniziative imprenditoriali per la misura Rilancio aree industriali – area industriale territorio Salentino – Leccese devono prevedere la realizzazione di:

  • programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale, progetti per la formazione del personale; 
  • programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00. Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00.

I soggetti beneficiari della misura Rilancio aree industriali – area industriale territorio Salentino-Leccese devono:

  • concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto ed a non decrementare nei successivi tre anni il numero degli occupati. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
  • procedere, prendendo in considerazione il proprio fabbisogno di addetti, e la verifica della sussistenza dei requisiti professionali, all’assunzione del personale appartenente al bacino dei disoccupati residenti nel comune di Brindisi o che abbiamo avuto ultima occupazione presso unità produttive localizzate nel comune di Brindisi. 

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale. 

Le domande di agevolazione debbono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. e sono esaminate sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 15/11/2022. 

Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino alla disponibilità delle risorse.

Rilancio aree industriali - considerazioni/conclusioni

Per un ulteriore chiarimento bisogna specificare che il Rilancio aree industriali è previsto e disciplinato dalla legge 181/89. Tale misura finanzia programmi di investimento produttivo e/o di tutela ambientale, eventualmente completati dai seguenti progetti: per l’innovazione dell’organizzazione e/o di processo; di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale; per la formazione del personale. Gli investimenti devono prevedere spese minime per almeno 1 milione di euro. Le agevolazioni possono coprire fino ad un massimo del 75% delle spese ammissibili e possono essere erogate in forma di: contributo in conto impianti (a fondo perduto); contributo alla spesa (a fondo perduto); mutuo agevolato. In questo panorama generale, il 15 novembre apre lo sportello relativo alle aree industriali del Comune di Brindisi e provincia e area industriale Salentino-Leccese.

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