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Sostegno opere cinematografiche e audiovisive 2023 - Emilia Romagna

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive è un bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna, che riconosce il settore cinematografico e audiovisivo come fattore strategico per lo sviluppo economico, culturale e turistico del territorio, in grado di promuovere identità e coesione sociale, generare ricadute economiche interne, stimolare la crescita occupazionale e valorizzare il territorio in termini di flussi turistici. 

A tal fine, attraverso l’istituzione del Fondo per l’audiovisivo, intende supportare la produzione di opere cinematografiche e audiovisive culturali realizzate in Emilia-Romagna, in grado di contribuire allo sviluppo della filiera regionale e alla professionalizzazione dei suoi differenti attori.

Il bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive, strutturato in due sessioni di valutazione disciplina la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese regionali.

I contributi oggetto del bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive sono configurabili come aiuti in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013.

Le risorse finanziarie disponibili per l’attuazione del bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive trovano copertura sui pertinenti capitoli di bilancio relativi alla L.R. n. 20/2014, nel limite massimo di euro 600.000,00 per l’anno 2022, mentre per l’anno 2023 la dotazione finanziaria verrà adeguata ai cronoprogrammi dei progetti sostenuti.

Tale disponibilità sarà così suddivisa:

  • 350.000,00 euro per la prima sessione di valutazione;
  • 250.000,00 euro per la seconda sessione di valutazione.

La Giunta regionale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse, si riserva la facoltà di aumentare la dotazione e di individuare gli indirizzi per la ripartizione dei fondi.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive - soggetti beneficiari

Le richieste di contributo, per il bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive,  possono essere presentate esclusivamente da imprese, in forma singola, con sede legale in Emilia-Romagna o con unità operativa attiva sul territorio regionale da almeno 12 mesi, che esercitano attività di produzione audiovisiva, cinematografica o televisiva e che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • essere produttore unico;
  • essere coproduttore con quota di maggioranza del progetto presentato;
  • essere designato quale produttore delegato alla richiesta del contributo dal/i coproduttore/i, in caso di coproduzioni con quote di pari valore;
  • figurare come produttore esecutivo del progetto;
  • essere coproduttori di minoranza, nell’ambito di una compagine produttiva internazionale, purché si alleghi il contratto che regola la coproduzione.
Le imprese richiedenti, a pena di inammissibilità, devono avere i seguenti requisiti:
  • codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario
    “59.11”;
  • essere iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente, o ente omologo, nel paese in cui hanno sede;
  • essere attive e non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non essere soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo, fatta eccezione per il concordato in continuità;
  • non aver ricevuto la revoca di un contributo, a valere sulla L.R. 20/2014, nei 12 mesi precedenti alla candidatura, salvo il caso di rinunce presentate entro la scadenza prefissata per la realizzazione del progetto.

Tutti i requisiti devono essere posseduti dal soggetto alla data di presentazione della domanda.

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive - progetti ammissibili

 Il bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive prevede che la concessione di contributi per la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post-produzione) sul territorio dell’EmiliaRomagna delle seguenti opere audiovisive:

  • opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52 minuti), ossia opere destinate prioritariamente alla visione nelle sale cinematografiche;
  • opere televisive a contenuto narrativo, ossia film (con durata superiore a 52 minuti) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90 minuti) destinati prioritariamente alla diffusione attraverso un’emittente televisiva;
  • opere web a contenuto narrativo, ossia opere destinate alla diffusione mediante fornitori di servizi media audiovisivi (con durata superiore a 52 minuti);
  • cortometraggi a contenuto narrativo ossia opere audiovisive, anche seriali, aventi durata
    complessiva inferiore o uguale a 52 minuti;
  • documentari, o serie di documentari, ossia opere audiovisive la cui enfasi creativa è posta
    prioritariamente su avvenimenti, luoghi o attività reali, anche mediante immagini di repertorio, e in cui gli eventuali elementi inventivi o fantastici sono strumentali alla rappresentazione e documentazione di situazioni e fatti, indipendentemente dalla modalità di fruizione.

Sono ammissibili le opere elencate purché in fase di candidatura se ne detengano i diritti.

Ciascuna tipologia di opera può essere realizzata, sia parzialmente sia integralmente, con tecniche di animazione.

Non sono ammessi progetti di Opere audiovisive:

  • factual entertainment basati su format originali e non originali;
  • talent show;
  • reality show;
  • videoclip musicali;
  • programmi televisivi quali: programmi di informazione, di attualità, di approfondimento culturale e divulgazione scientifica; programmi in diretta o in differita aventi ad oggetto giochi, competizioni sportive o programmi di divulgazione di risultati di gare, competizioni e lotterie; programmi aventi ad oggetto spettacoli di varietà, quiz, talk show; programmi trasmessi in diretta o in differita di eventi, ivi compresi gli eventi teatrali, musicali,
    artistici, culturali, sportivi e celebrativi; programmi aventi scopi esclusivamente didattici e formativi;
  • non verranno inoltre sostenute le opere con contenuti: a carattere pornografico o che incitano alla violenza o all’odio razziale; pubblicitari o esclusivamente commerciali, promozionali, didattici, anche a finalità turistiche o istituzionali; a carattere promozionale ed intrattenimento di un brano musicale o di un artista.

Per essere ammissibili i progetti dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

  • realizzare sul territorio dell’Emilia-Romagna non meno del 30% dei giorni di ripresa totali;
  • sostenere sul territorio regionale almeno il 30% dei costi totali di produzione preventivati.

Per tutte le opere audiovisive oggetto di coproduzione internazionale, la percentuale minima di spesa sul territorio è ridotta al 20%.

Non sono ammessi progetti che comportano costi ammissibili inferiori ad euro 15.000,00.

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive - intensità del contributo

L’agevolazione prevista nel bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive consiste in un contributo calcolato sulle spese ammissibili.

L’intensità del contributo verrà determinata sulla base del punteggio ottenuto dal progetto in relazione alle diverse tipologie di spese ammissibili, secondo le percentuali seguenti:

  • tra il 40% ed il 60% delle spese ammissibili relativamente alla categoria di costo “personale”;
  • tra il 30% ed il 50% delle spese ammissibili relativamente alla categoria di costo “beni e servizi, incluse prestazioni professionali”.

Il contributo massimo concedibile è pari a:

  • 150.000,00 euro per le opere cinematografiche e per le opere televisive;
  • 50.000,00 euro per i documentari;
  • 25.000,00 euro per le opere web e i cortometraggi.

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive - spese ammissibili

Ai fini del bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive sono ammissibili le spese che concorrono al costo di produzione, effettivamente sostenute nel territorio emiliano-romagnolo, riferite a personale residente in regione, all’acquisizione di beni e servizi da fornitori avente sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, ivi incluse le prestazioni di professionisti residenti ai fini fiscali sul territorio regionale.

Il periodo di ammissibilità delle spese decorre dalla data d’inizio delle attività sul territorio, che non può essere antecedente a quella di presentazione della domanda di contributo, e termina alla data di conclusione del progetto.

Sono ammissibili le spese che, rientrando tra le tipologie di spesa ammissibile, sono sostenute da uno o più dei seguenti soggetti costituenti la compagine produttiva:

  • dal beneficiario, ovvero dal soggetto al quale è stato concesso il contributo, ovvero l’impresa che ha candidato la domanda;
  • dal produttore, dal coproduttore e dal produttore esecutivo, qualora non siano i beneficiari, risultanti nel/i contratto/i allegato/i alla richiesta di contributo o comunicato/i successivamente.

Ogni documento di spesa per le spese ammissibili, ad eccezione degli scontrini e delle buste paga, deve riportare necessariamente il nome del progetto o il Codice Unico di Progetto (CUP), per consentire l’immediata riconducibilità della spesa al progetto finanziato, pena la non ammissibilità della stessa.

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) può costituire un costo ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dall’impresa. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata non può essere considerata ammissibile anche se essa non sarà effettivamente recuperata.

Le Spese ammissibili per il “personale”:

  • compensi per il personale dipendente residente in Emilia-Romagna. Per questa tipologia di spesa fa fede l’importo lordo indicato sulla busta paga, comprensivo di diaria/indennità di trasferta;
  • compensi per il titolare, i soci e coloro che ricoprono cariche sociali nell’impresa richiedente, se residenti in Emilia-Romagna, in relazione ad una specifica funzione ed attività del progetto. Per questa tipologia di spesa fa fede l’importo lordo indicato sulla busta paga.

Spese ammissibili per “beni e servizi”:

  • prestazioni effettuate da professionisti con residenza fiscale in Emilia-Romagna. In tal caso fa fede l’importo indicato sulla fattura, al lordo di eventuale ritenuta d’acconto e/o rivalsa INPS;
  • compensi per prestazioni occasionali di soggetti residenti in Emilia-Romagna, ammessi solamente entro il limite del 15% del totale dei costi ammissibili;
  • prestazioni effettuate dal titolare, dai soci e da tutti coloro che ricoprono cariche sociali nell’impresa richiedente, se residenti in Emilia-Romagna, in relazione ad una specifica attività del progetto (ad eccezione delle consulenze) e documentate sulla base delle norme contabili e fiscali vigenti; in tal caso fa fede l’importo indicato sulla fattura, al lordo di eventuale ritenuta d’acconto e/o rivalsa INPS;
  • acquisto di materiale di repertorio, purché da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna;
  • acquisto di beni di consumo non durevoli da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna;
  • noleggio di spazi, location, uffici sul territorio regionale e relative utenze, purché afferenti in via esclusiva al progetto e per un periodo coerente con l’attività progettuale;
  • noleggio di beni durevoli da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna (non si
    considerano beni durevoli gli hard disk e i dispositivi di stoccaggio del materiale);
  • noleggio attrezzature di proprietà del dipendente residente in Emilia-Romagna, purchè inserito in busta paga e correlate alle mansioni svolte dallo stesso (es balilla);
  • costi per permessi e autorizzazioni;
  • costi per servizi erogati da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna (ad esempio ricettività, ristorazione, ecc.);
  • acquisto di beni di consumo non durevoli o servizi da fornitori con sede legale o operativa in EmiliaRomagna finalizzati al rispetto dei protocolli relativi alla pandemia;
  • oneri assicurativi purché chiaramente ed esclusivamente riconducibili al progetto produttivo e stipulati con istituti o agenzie aventi sede legale o operativa in Emilia-Romagna;
  • spese di promozione e di comunicazione, limitatamente a spese di produzione del trailer e teaser, attività di promozione all’interno della fase produttiva dell’opera, non riferite alla promozione del prodotto finito.

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive - presentazione della domanda

La domanda di contributo, pena la non ammissibilità, dovrà necessariamente essere inviata per via telematica.

Saranno ritenute ammissibili esclusivamente le domande, inviate da una casella di posta elettronica certificata e sottoscritte dal legale rappresentante.

Il bando Sostegno opere cinematografiche e audiovisive prevede due sessioni temporali per la presentazione delle domande.

La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, entro i termini perentori di seguito indicati:

  • Prima sessione: dalle ore 16:00 del 2 gennaio 2022 alle ore 16:00 del 28 febbraio 2022;
  • Seconda sessione: dalle ore 16:00 del 1 luglio 2022 alle ore 16:00 del 31 luglio 2022.

La domanda deve pervenire completa di tutti gli allegati previsti entro le date e gli orari indicati, non si potranno prendere in considerazione problematiche tecnico-informatiche non imputabili alla Regione Emilia-Romagna.

 

Sostegno opere cinematografiche e audiovisive - considerazioni/conclusioni

Concludiamo con una citazione di I. Bergman "Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima"

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