La figura della donna moderna conserva in sé le caratteristiche del passato ma anche le proiezioni del futuro.
Si è fatta strada nella società riuscendo a ricoprire ruoli di notevole importanza, una volta destinati solo agli uomini. Parliamo della donna presidente del consiglio, presidente di Confindustria oppure della donna manager.
Il raggiungimento di questi risultati non è però niente di occasionale. Dopo dure battaglie, alcune vinte ed altre perse, con determinazione la donna è riuscita, almeno nel mondo occidentale, ad occupare l’apice della piramide.
La regione Lazio riconosce la potenzialità delle donne e per questo ha deciso di incoraggiare e finanziare i progetti di imprenditorialità femminile che si differenziano per il carattere innovativo.
L’avviso pubblico con cui la regione Lazio stanzia 1 milione di euro a favore delle PMI al femminile prende il nome di “Innovazione Sostantivo Femminile 2019”.
Il 20% del capitale totale messo a disposizione (€ 200.000) sarà però destinato alle sole imprese che si trovano nelle Aree definite di “Crisi Complessa” della Regione.
Quali sono i progetti che verranno presi in considerazione?
La valorizzazione del capitale femminile avviene promuovendo tutti quei progetti che presentano soluzioni ICT (Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione).
Rientrano nella categoria tutti quei progetti che riguardano:
- tecnologie digitali, soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare e archiviare dati, anche in modalità multilingua. Inoltre, utilizzo di risorse hardware/software come ad esempio: realtà aumentata, social media, eCommerce;
- processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti, anche in termini di sicurezza e sostenibilità;
- sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- processi di fabbricazione digitale.
A chi è dedicato l’avviso?
L’avviso è dedicato a tutte le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e alle Libere professioniste che si configurano come Impresa femminile, anche se nate dopo la data di presentazione della domanda.
Cosa si intende per Impresa Femminile?
- Le Libere professioniste;
- imprese individuali il cui titolare è una donna;
- società di persone e cooperative dove la maggior parte delle quote è detenuta da donne o dove le donne rappresentano la maggioranza dei soci;
- società di capitali in cui l’organo di amministrazione è costituito in prevalenza da donne o in cui le donne detengono la maggioranza delle quote di capitale;
- i consorzi costituiti almeno dal 51% da imprese femminili.
Visitando il sito della regione LAZIO potrai avere informazioni aggiuntive su come mandare la richiesta e su tutti i requisiti da rispettare per poter prendere parte a questo incredibile progetto!