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NIDI, il fondo per le nuove iniziative d'impresa della Regione Puglia

La Regione Puglia, con il sostengo dell’Unione Europea, ha attivato Nidi, Nuove Iniziative D’Impresa.

Cos’ è NIDI, Nuove iniziative d’Impresa

Nidi è un vero e concreto strumento di politica attiva del lavoro ad opera della Regione Puglia, che sostiene le scelte di autoimpiego ed autoimprenditorialità da parte delle donne, dei disoccupati, dei precari, di chi sta per perdere il posto di lavoro, dei giovani: insomma tutte quelle persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.

Nidi offre quindi un aiuto per l’avvio di nuove imprese, tramite un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile sulle spese per investimenti. È anche previsto un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi mesi di attività.

L’iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. – società interamente partecipata dalla Regione Puglia. Il Fondo è gestito dalla Regione Puglia con il sostegno dell’Unione Europea attraverso il Programma Operativo FESR-FSE Puglia 2014-2020.

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Ecco cosa troverai in questo articolo

Chi può beneficiare di NIDI, Nuove Iniziative d'Impresa

Può richiedere l’agevolazione:

  • chi vuole avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;

  • le imprese, se costituite da meno di 6 mesi e non ancora effettivamente avviate,  (in altre parole non hanno ancora mai emesso fattura)

  • le imprese costituite da più di 6 mesi e attive, che si configurino come:

    • ✓  passaggio generazionale;

    • ✓  rilevamento di impresa in crisi o di impresa confiscata da parte dei dipendenti;

    • ✓  cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;

    • ✓  beneficiarie della misura “PIN – Pugliesi Innovativi.

Le imprese richiedenti possono avere forma individuale o anche societaria, a patto che almeno la metà sia del capitale sia del numero di soci rientri nelle seguenti categorie:

✓ giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
✓ donne di età superiore a 18 anni;
✓ disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;

 titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi prima della domanda, abbiano emesso fatture per meno di 30.000 Euro verso non più di due differenti committenti. 

✓ persone in procinto di perdere un posto di lavoro, quali:

i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale, e i dipendenti delle imprese confiscate;

i dipendenti di imprese posti in mobilità;

i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione;

I settori ammessi con NIDI, Nuove Iniziative d'Impresa

Sul portale www.sistema.puglia.it è pubblicato un elenco completo dei codici ATECO ammissibili. Ad ogni modo, rientrano nel Fondo i seguenti settori:

  • manifatturiero,

  • costruzioni ed edilizia,

  • riparazione di autoveicoli e motocicli,

  • affittacamere e bed & breakfast,

  • ristorazione con cucina (pena l’esclusione)

  • servizi di informazione e comunicazione,

  • attività professionali, scientifiche e tecniche,

  • agenzie di viaggio,

  • servizi di supporto alle imprese,

  • istruzione,

  • sanità e assistenza sociale non residenziale,

  • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (tranne lotterie, scommesse e case da gioco),

  • attività di servizi per la persona,

  • commercio elettronico.

     

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Spese ammissibili con NIDI, Nuove Iniziative d'Impresa

Sono finanziabili parte delle spese di investimento ma anche parte di quelle di gestione.

Le spese di investimento che è possibile finanziare riguardano:

  • macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;

  • programmi informatici non personalizzati;

  • opere edili e assimilate (inclusi impianti elettrici, termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione, telefonici e telematici, di produzione di energia, strutture prefabbricate e amovibili e spese di sistemazione del suolo), entro il 30% della somma delle voci precedenti.

    In merito invece alle spese di gestione, rientrano in Nidi:

  • materie prime, semilavorati, materiali di consumo;

  • locazione di immobili o affitto apparecchiature di produzione;

  • utenze;

  • premi per polizze assicurative;

  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing; servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse.

Quanto finanzia NIDI, Nuove Iniziative d'ImpresaIDI

Le forme di agevolazione previste da NIDI sono diverse e variabili a seconda del valore dell’investimento.

Questo vuol dire che, se si prevede di avviare l’impresa investendo fino a € 50.000, l’agevolazione copre il 100%, con una metà a fondo perduto e una metà in forma di prestito rimborsabile.

Se invece si intende investire cifre tra € 50.000 ed € 100.000, l’agevolazione copre il 90% del totale, con metà a fondo perduto e metà a titolo di prestito rimborsabile.

Sugli investimenti compresi tra € 100.000 ed € 150.000 l’agevolazione è invece pari all’80%, di cui metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.

È inoltre previsto un contributo a fondo perduto pari a € 10.000 sulle spese di gestione per l’avvio dell’attività.

Il prestito rimborsabile sopra menzionato è sostanzialmente un finanziamento della durata di 60 mesi con tasso fisso, calcolato secondo il tasso di riferimento UE (da gennaio 2018 il mutuo è concesso a tasso ZERO).

Non sono richieste garanzie, fatta eccezione per le società cooperative a responsabilità limitata, per le società a responsabilità limitata e per le associazioni professionali. In tutti questi casi è richiesta una fideiussione personale degli amministratori.

Riassumendo:

Per

✓ nuove attività
✓ imprese già esistenti perché beneficiarie della misura “PIN –Pugliesi Innovativi”, l’investimento proposto può essere compreso tra 10mila e 150mila euro, secondo lo schema che segue:

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Per le iniziative in continuità con imprese pre-esistenti:

✓ passaggio generazionale,
✓ rilevamento di impresa in crisi,
✓ rilevamento di impresa confiscata,
✓ cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati,

è possibile prevedere programmi di investimento fino ad € 250.000,00, secondo lo schema a seguire:

Come partecipare a NIDI, Nuove iniziative d'Impresa

La procedura di accesso alle agevolazioni è molto semplice.

Basta compilare una domanda preliminare che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese previste. In questa fase non è previsto l’invio di alcun documento cartaceo né l’uso della PEC.

Successivamente è previsto un colloquio di tutoraggio presso Puglia Sviluppo S.P.A. al fine di valutare la fattibilità del progetto e assistere i proponenti nella preparazione della definitiva istanza di agevolazione.

In caso di esito positivo, le imprese ammesse sono convocate presso la sede di Puglia Sviluppo, per sottoscrivere il contratto di agevolazione e partecipare ad una sessione di assistenza tecnica, così da comprendere le modalità di realizzazione e rendicontazione delle spese finanziate e di rimborso della quota di finanziamento.

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